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DG ISS tra i favoriti a sostituire Rezza, Ciavatta: nel caso, “Sarà lui a decidere”

Sui rumors: “Non mi stupisce, è il numero uno in Italia". "Se messo nelle condizioni di fare - aggiunge - rimane volentieri”. Intanto, pronto l'Atto organizzativo. Tra le novità l'area dipartimentale. Usl: "Si intravede luce in fondo al tunnel"

di Monica Fabbri
10 mag 2023

Nel valzer delle poltrone non c'è solo la Rai. Diversi i cambi in vista anche nel Ministero della Salute. La corsa è aperta, i rumors si rincorrono e su “quotidianosanità” già a metà Aprile spuntava il nome del Direttore Generale ISS Francesco Bevere tra i papabili alla guida della Prevenzione, in sostituzione di Gianni Rezza, in procinto di lasciare l’incarico. Indiscrezione rilanciata anche da un altro sito di notizie mediche e che non è passata inosservata a San Marino, tanto che Libera ha interpellato il Governo chiedendo, fra le altre cose, se sia possibile a livello contrattuale, per l'attuale DG ISS, lasciare anticipatamente il suo incarico.

Solo rumors, dicevamo, ma che non colgono di sorpresa il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta, “del resto – afferma - Bevere è il numero uno in Italia, lo abbiamo sempre detto”. E il suo curriculum parla da solo: è stato Direttore Generale dell'Agenas e già Direttore della Programmazione al Ministero. Non stupisce quindi che sia tra i favoriti. “Bevere – ricorda Ciavatta - è Direttore in aspettativa in capo al Ministero. Faranno le loro valutazioni e noi le nostre. Ma sarà solo lui a decidere se, come e quando”. “Ciò che però gli interessa – sottolinea il Segretario - è fare le cose. Se è messo nelle condizioni di farle, rimane volentieri in un posto”.

Nel frattempo il DG ISS prosegue nel suo lavoro, fra cui l'atteso atto organizzativo, la cui bozza è stata già condivisa in maggioranza. Per Usl si intravede la luce in fondo al tunnel. Il 19 maggio i sindacati sono stati infatti convocati da Ciavatta proprio per discuterne. “L'atto organizzativo è pronto, è già stato oggetto di confronto interno e in maggioranza, ed è l'inizio – spiega il titolare della Sanità - di una trasformazione che l'ISS ha necessità di compiere nei prossimi anni”. Al suo interno alcune novità, come l'Area Dipartimentale per affinità di servizi omogenei: “servirà ad accompagnare l'ospedale in questa fase di realizzazione del nuovo edificio, al cui interno si terrà conto della separazione delle strutture. In tutti gli ospedali moderni – dice Ciavatta - le aree sono omogenee, per ridurre tempi di attesa del paziente e necessità di personale, che al momento fa avanti e indietro nei corridoi”. All'atto organizzativo seguiranno i fabbisogni, che – ricorda il Segretario - non sono la stessa cosa”.






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