"San Marino è, e dovrà continuare ad essere, la tv di tutti: su questo non ci devono essere dubbi, e non intendo fare sconti".
Cosi, il Direttore Generale di Rtv Roberto Sergio in audizione, nella seduta congiunta delle Commissioni Esteri e Bilancio, rispondendo ai consiglieri sulla par condicio, evocata più volte.
"La tutela del pluralismo dell'informazione e la libertà dei giornalisti sono il perno dell'azione di rilancio dell'emittente. La redazione dovrà essere rappresentativa di tutte le realtà politiche e non solo, esistenti in Repubblica - ha continuato - questa è l'indicazione che ho voluto dare".
Oltre alla parità di trattamento e l’imparzialità da assicurare a tutti i soggetti politici per l’accesso ai mezzi di comunicazione, sono state tante le questioni poste dai consiglieri: linea editoriale, informazioni sui finanziamenti richiesti alle banche, nuova sede. In apertura spazio alla premessa del Segretario all'Informazione Federico Pedini Amati: "E' iniziato un rilancio che per noi è prioritario. Sergio è un manager ed un giornalista: due funzioni in una - commenta - Non è stato solo per parte sammarinese l'aiuto a questa ripartenza, con un capitolo di bilancio da 450 mila euro, ma anche da parte della Rai".
"Come esecutivo abbiamo posto fin dal primo momento un obiettivo non semplice - ha aggiunto Rossano Fabbri, Segretario alle Telecomunicazioni - il pareggio di bilancio. Abbiamo chiesto anche il mantenimento dell'occupazione. E questo si è verificato".
"Quando prendo in capo un obiettivo sfidante, per me diventa una missione - ha detto il DG che ha ricordato come tutto è iniziato. "E' un onore essere qui oggi per poter rappresentare un impegno che mi ero sentito di prendere già quando incontrai i Segretari di Stato che mi vennero a rappresentare una situzazione di criticità - ha raccontato -. Parliamo di un bilancio che nel 2023 si era chiuso con una perdita di quasi due milioni di euro e un tendenziale 2024 stimato a un milione e mezzo. Un appello fortemente condiviso dal governo italiano. Oggi chiudiamo il 2024 con 26mila euro di utile e i ricavi pubblicitari chiudono con un segno positivo".
"Quando parliamo di Rtv parliamo di uno di quei settori dove la collaborazione tra Italia e San Marino tocca una delle vette più alte - ha sottolineato Nicola Renzi di RF.
"Rileviamo che la contribuzione dello Stato diventa strutturale e da 1 milione e mezzo - ha evidenziato Emanuele Santi di Rete che chiede anche "un piano industriale dettagliato".
Gaetano Troina di Domani Motus Liberi ha puntato l'attenzione sulla "sede, in una ottica di riorganizzazione".
Matteo Rossi del PSD ha chiesto "dove andassero ad incidere quei 700mila euro di costi che sono stati tagliati".
"All'interno del piano industriale che arriverà a breve sarà tracciata la linea editoriale e affrontato il tema della sede - ha concluso il Direttore Sergio - Forte è stato l'impegno di San Marino che ha messo sul piatto oltre 400mila euro ma anche da parte della Rai che ha tagliato i costi di quasi mezzo milione".