Dall'alba dei tempi si sono levate le armi in nome della religione. Ancora oggi, purtroppo, culture diverse si scontrano e faticano a convivere: il conflitto israelo-palestinese ne è una dimostrazione lampante. Solo dalla reciproca conoscenza è possibile l'incontro, per arrivare a un processo di integrazione e pacificazione. È su queste basi che si fonda il Corso di alta formazione in “Dialogo interreligioso e relazioni internazionali”, arrivato alla sua seconda edizione con un focus sull'area balcanica e l'area mediterranea.
A tenerlo la Scuola superiore di studi storici dell'Università di San Marino e l'Istituto superiore di Scienze religiose “Marvelli” di Rimini. C'è tempo fino al 6 gennaio per iscriversi. I corsi dureranno un semestre, fino a settembre, con due lezioni alla settimana in orari adatti ai lavoratori, sia in presenza sia online. "Pensiamo che questa iniziativa formativa - commenta Don Marco Casadei, direttore ISSR Marvelli - sia ben strutturata e all'altezza della sfida dei tempi". Il percorso formativo, aperto a tutti, vale 60 crediti universitari per i laureati, equivalenti a un master di I livello.
Tanti le partnership internazionali che danno spessore all'iniziativa. "Speriamo possa giungere un segno dell'apprezzamento della Reggenza - aggiunge Adolfo Morganti, coordinatore del corso di alta formazione -. Anche il nunzio apostolico a San Marino ha molto apprezzato il corso e l'ha comunicato al vescovo Monsignor Turazzi, auspicando possa assumere un rilievo maggiormente internazionale".
Nel video l'intervista a Don Marco Casadei (direttore ISSR Marvelli) e Adolfo Morganti (coordinatore corso di alta formazione)