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Dolore cervicale, l’esperto: i segreti per prevenirlo e curarlo

5 mar 2022
Dolore cervicale, l’esperto: i segreti per prevenirlo e curarlo

Benedetta de Mattei ha intervistato il prof. Vincenzo Sessa – U.O.C. Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma – per parlare di dolore cervicale e capire come prevenirlo e curarlo.

Cos’è la cervicale?
Il rachide cervicale rappresenta una parte di tutta la colonna, è costituito da 7 vertebre e la sua caratteristica principale, rispetto al rachide dorsale e lombare, è l’estrema mobilità. Questo ci consente di ruotare la testa anche oltre i 90 gradi da una parte all’altra e ci permette di poter guardare ovunque. Proprio questa mobilità però comporta sollecitazioni continue, l’accumulo di tensioni muscolari o una stanchezza muscolare che possono comportare episodi di dolore. In Italia il 60% della popolazione soffre almeno di un episodio di cervicalgia acuta.

Cosa si intende per cervicalgia?
Per cervicalgia intendiamo un forte dolore della zona del collo, che può manifestarsi in modo acuto o cronico, per cui la colonna è colpita da rigidità, più o meno marcata, e si ha difficoltà a svolgere azioni come ruotare il capo, muoversi o guidare la macchina.

E quando si parla di rettilineizzazione della cervicale?
La rettilineizzazione della cervicale può essere dovuta essenzialmente a due tipi di fattori: a traumi ed essere la conseguenza di un colpo di frusta, dovuto per esempio a un tamponamento o a un trauma sportivo, oppure semplicemente rappresentare l’esito di cattive posture o sforzi che determinano una contrattura dei muscoli del collo. E’ una caratteristica che vediamo sulla radiografia ma non comporta necessariamente dolore e ci si può comunque convivere bene senza problemi.

Quali sono le principali cause del dolore cervicale?
Le principali cause del dolore cervicale sono:
- Le cattive posture
- l’artrosi, attraverso un processo degenerativo soprattutto delle articolazioni che collegano una vertebra all’altra
- le patologie a carico del disco posto tra una vertebra e l’altra, che può andare incontro a una discopatia, a una protrusione o addirittura a un’ernia discale
- la malocclusione della bocca, che può portare a una tensione della muscolatura e quindi a dolore
- lo stress, che si manifesta attraverso una contrattura, che protratta nel tempo porta dolore, legata proprio all’eccessiva tensione

Sintomi
Dolore e rigidità sono sicuramente gli aspetti più evidenti però a volte ci possono essere anche: vertigini, cefalea, diffusione del dolore dal collo non solo alle spalle (cosa abbastanza frequente) ma addirittura a tutto l’arto superiore; possono inoltre essere presenti anche formicolio, una riduzione della forza nelle mani, nausea, ronzii nell’orecchio e vertigini. Queste ultime possono dipendere anche dal centro vestibolare ma quando sono causate dalla cervicale si ha più che altro una sensazione di instabilità, come se camminassimo tra le nuvole.

Come si arriva alla diagnosi?
Innanzitutto bisogna rivolgersi ad uno specialista, poi è importante eseguire una radiografia che ci consente di vedere se ci sono problematiche come discopatia, artrosi, ecc. Un altro esame importante, soprattutto se c’è un’irradiazione del dolore al braccio è la risonanza magnetica. Infine in presenza di formicolio alla mano bisognerà probabilmente sottoporsi ad un’elettromiografia.

Quale cura per il dolore cervicale?
Tutto dipende dalla diagnosi esatta, spesso e volentieri ci troviamo di fronte ad episodi di cervicalgia insorta acutamente per una cattiva postura dove non c’è un trauma all’origine. Nelle fasi iniziali possono esser d’aiuto esercizi di stretching, applicazione di calore e massaggi con pomate antinfiammatorie. In caso di persistenza dobbiamo ricorrere all’assunzione di terapia antinfiammatoria. Fondamentale l’apporto della fisioterapia. In particolare massaggi e applicazioni a base di calore. Oggi assistiamo ad un aumento della patologia legato allo smartworking poiché persone abituate a lavorare in ufficio in una posizione ergonomica con una scrivania e un computer ben sistemati lavorando da casa magari stanno per ore sedute adattandosi magari a un tavolo che non ha l’altezza giusta o a un computer che non è nella posizione corretta. Fondamentale la prevenzione.

C’è una grande differenza tra utilizzo di PC e Tablet
Sì, nel Tablet la tastiera è a livello dello schermo quindi siamo costretti a lavorare con il capo chino in avanti mentre invece con il computer possiamo mettere la tastiera all’altezza delle braccia in una posizione normale e sollevare lo schermo in modo di averlo davanti agli occhi senza costringerci a piegare la testa. A tale proposito vorrei dire una cosa interessante per far capire lo sforzo a cui è sottoposta una persona che lavora per ore al computer nella stessa posizione con il capo chino in avanti: la testa pesa circa 5 kg quando siamo seduti o in piedi con la testa in asse, in una posizione verticale, se noi la pieghiamo di 30 gradi (quando ad esempio utilizziamo il computer) pesa 18 kg mentre quando la chiniamo a 60 gradi (che è la posizione che assumiamo quando leggiamo il telefonino) la testa pesa ben 27 kg. E’ chiaro dunque che i muscoli che devono supportare il peso vanno incontro ad uno sforzo eccessivo e compare il dolore.

Quali consigli per prevenire il dolore cervicale?
Il primo consiglio è una postura corretta durante il lavoro: tastiera a livello delle braccia, schermo sollevato in modo da potersi sedere correttamente, ovvero con la colonna appoggiata comodamente alla sedia, e viso dritto in modo da poter guardare lo schermo del computer senza dover chinare il capo. E’ inoltre importante alzarsi almeno ogni ora e mezza per fare un giro della stanza e qualche movimento rotatorio del collo prima di risedersi. Almeno due-tre volte a settimana fare degli esercizi di stretching della colonna. La notte a letto è importante il cuscino: se si dorme sul fianco deve essere piuttosto basso ((perché deve essere più basso dell’altezza della spalla) mentre se dormiamo supini può essere d’aiuto uno di quei cuscini fatti apposta per la cervicale in modo da tenere il collo in posizione corretta. Poi ci sono persone che soffrono molto di sbalzi di temperatura, colpi di freddo o aria condizionata, e allora devono avere la tendenza a stare sempre con il collo coperto.

Rimedi naturali
Sicuramente quando parliamo di prevenzione sono importanti gli esercizi di ginnastica posturale o lo stretching, anche quando inizia la dolenzia nelle prime fasi. Può essere anche utile l’applicazione di calore, che scioglie un po' la tensione muscolare e aiuta, o di pomate mentre se compare un forte dolore dobbiamo fare ricorso a degli analgesici o addirittura a degli anti infiammatori; ovviamente se il problema non si risolve dopo pochi giorni è utile rivolgersi ad uno specialista.

Benedetta De Mattei




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