E’ la donna che ci ha creduto da sempre e che, 20 anni fa, raccontava di avere un sogno: portare il proprio Paese nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Oggi Edith Tamagnini ricorda che questo risultato ha attraversato due legislature prima di questa e dice: “Deve essere una vittoria condivisa da tutti, maggioranza e opposizione, funzionari e associazioni, dalla collettività e dagli organismi che, in questo Paese, contribuiscono a fare cultura”.
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