Morti, migliaia di ettari di vegetazione distrutta. La piaga degli incendi sta devastando zone vastissime dell’Europa. Vento e caldo africano alimentano le fiamme in Sardegna, dove la situazione resta critica dopo i roghi di ieri che hanno causato due vittime e incenerito 15.000 ettari di bosco. 1500 uomini - tra vigili del fuoco, corpo forestale e volontari - sono in azione per fronteggiare un’altra giornata di emergenza. Focolai nel nuorese e nel cagliaritano; ad Arzachena un albergo è stato evacuato per un incendio dovuto probabilmente ad un corto circuito. Addirittura drammatica la situazione in Spagna, dove 5 pompieri - in Catalogna - sono morti nel tentativo di opporsi alle fiamme. L’Aragona resta la regione più toccata. Registrati violenti incendi anche in Francia e in Grecia. E se l’Europa mediterranea brucia, all’est si deve fronteggiare un’ondata anomala di maltempo. Almeno 8 persone sono morte in Polonia per una serie di violenti temporali e nubifragi. Una vittima anche in Repubblica Ceca.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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