Costoso, certo, ma era piaciuto a tutti, quando fu inaugurato nel 2006. Ora il murales alla palata del porto di Rimini è in disastrose condizioni. 200 metri di pannelli metallici corrosi dalla ruggine e dall'azione distruttiva della salsedine. Scritte e graffiature hanno fatto il resto. Gli originali disegni di fossili marini, e simboli della Storia della Città, sono appena riconoscibili. Tanto bella quanto fragile l'opera di Eron che tra pochi giorni, all'inizio della prossima settimana, verrà smantellata.
“Contestualmente alla rimozione dei pannelli - afferma l'assessore Massimo Pulini - verificheremo lo stato delle mura sottostanti. Abbiamo già verificato che – con particolari tecniche di livellamento - dal cemento con ghiaia interna si ottiene un effetto simile ad un mosaico naturale”. Ipotesi percorribile. I pannelli, poi, non verranno buttati: si tratta di opere d'arte e l'effetto naturale della ruggine sarà probabilmente utilizzato da Eron per creazioni suggestive. Alcuni saranno presentati alla biennale del disegno di aprile; per altri si pensa ad un'applicazione su pareti cieche o fiancate di palazzi, nella zona del centro.
Gianmarco Morosini
“Contestualmente alla rimozione dei pannelli - afferma l'assessore Massimo Pulini - verificheremo lo stato delle mura sottostanti. Abbiamo già verificato che – con particolari tecniche di livellamento - dal cemento con ghiaia interna si ottiene un effetto simile ad un mosaico naturale”. Ipotesi percorribile. I pannelli, poi, non verranno buttati: si tratta di opere d'arte e l'effetto naturale della ruggine sarà probabilmente utilizzato da Eron per creazioni suggestive. Alcuni saranno presentati alla biennale del disegno di aprile; per altri si pensa ad un'applicazione su pareti cieche o fiancate di palazzi, nella zona del centro.
Gianmarco Morosini
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