Al centro della tavola rotonda, le prospettive future della categoria infermieristica alla luce delle rivendicazioni sollevate dagli operatori del settore. Gli infermieri chiedono infatti maggiore autonomia professionale; la parificazione e il riconoscimento del titolo di studio; l’abolizione del mansionario e l’istituzione del profilo professionale; la parificazione del livello retributivo e la regolamentazione dell’ingresso in ruolo; infine, l’istituzione dell’albo professionale. Importanti interventi da compiere, sottoscritti dall’80% degli infermieri operanti in territorio, per uscire dalla stasi imposta dall’attuale normativa e per stare al passo con le modifiche legislative attuate in Italia, “evitando però – fanno sapere dall’Associazione Infermieristica Sammarinese – anche errori e distorsioni che possano trasformare la futura legge sammarinese in una brutta copia di quella italiana”. Accolte con favore dal Direttore Generale dell’Iss, Paolo Pasini le proposte dell’associazione, poiché – ha detto – “l’Istituto ha tutto l’interesse ad avere un corpo infermieristico motivato e aggiornato, trattandosi di una categoria professionale chiave nel tessuto sociale del Paese”. Dall’associazione si dichiarano ottimisti, in considerazione dei buoni rapporti anche con la Segreteria di Stato alla Sanità e le organizzazioni sindacali. Già in corso una trattativa sul problema del mansionario e dei profili professionali. E sono state fissate, intanto, dall’AIS anche iniziative di aggiornamento e formazione del personale infermieristico, in collaborazione con altre associazioni di categoria italiane.
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