Una riminese di 36 anni è rimasta ustionata al volto e alle mani nell’esplosione del proprio appartamento, provocata da una fuga di gas. La donna, che è in attesa del primo figlio ed è al quarto mese di gravidanza, si è svegliata durante la notte per il forte odore di gas.
Quando è arrivata in cucina ha acceso la luce ed è stata investita dall’esplosione. I genitori, che abitano al piano terra dello stesso edificio, sono stati i primi a prestarle soccorso. Trasportata al Bufalini di Cesena per ustioni di primo e secondo grado è ora ricoverata all’ospedale di Rimini. Le sue condizioni non sono gravi. Si cercano le cause della perdita di gas che sarebbe da imputare al malfunzionamento o alla rottura del tubo che collega l’impianto centralizzato del metano alla stufa per cucinare.
I danni sono stati stimati in circa 30mila euro.
Quando è arrivata in cucina ha acceso la luce ed è stata investita dall’esplosione. I genitori, che abitano al piano terra dello stesso edificio, sono stati i primi a prestarle soccorso. Trasportata al Bufalini di Cesena per ustioni di primo e secondo grado è ora ricoverata all’ospedale di Rimini. Le sue condizioni non sono gravi. Si cercano le cause della perdita di gas che sarebbe da imputare al malfunzionamento o alla rottura del tubo che collega l’impianto centralizzato del metano alla stufa per cucinare.
I danni sono stati stimati in circa 30mila euro.
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