Il genitore, il coniuge, il figlio o comunque un parente fino al secondo grado che occasionalmente e gratuitamente da' una mano nell'attività economica: è già una prassi piuttosto diffusa a San Marino e con il decreto 199 del 29 dicembre si amplia la platea per l'accesso alla 'solidarietà familiare': “Lo strumento – commenta il Segretario di Stato al Lavoro Teodoro Lonfernini - lo avevamo già nel nostro sistema di norme. Lo abbiamo riconfermato all'interno della legge 164 (Riforma del Lavoro) e lo abbiamo riconcepito. Ritengo che oggi abbiamo compiuto un grosso passo in avanti estendendolo a tutti quei settori economici, sotto forma giuridica di capitali, a cui era preclusa”. Per poter 'regolarizzare' la posizione del parente che, senza retribuzione, aiuta nell'attività economica occorrerà versare un contributo mensile di 310 euro.
Ma che tipo di impatto potrebbe avere l'estensione della 'solidarietà familiare'? “Il decreto – risponde Lonfernini – ha validità di un anno. Tutto il 2024 dovrà servire per 'misurare' quanto impatterà sui sistemi previdenziali. Noi abbiamo la convinzione che impatterà in maniera adeguata ed equilibrata e quindi potrà diventare uno strumento continuativo”.