Fano è il primo comune italiano, nella fascia tra 50 e 100 mila abitanti, con la migliore performance in termini di raccolta differenziata, avvio al riciclo e risparmio in emissioni di CO2 equivalente. Ed è la azienda pubblica Aset Spa di Fano che se ne occupa e che è risultata tra le 25 aziende in Italia, su 616 studiate, più redditizie nel settore dalla raccolta dei rifiuti solidi non pericolosi. 141 si classificano a rischio di fallimento, 105 sono in perdita e 108 perdono oltre un quarto del proprio valore. Lo ha certificato la Plimsoll, una società di studi settoriali britannica. Aset è una azienda pubblica di proprietà di 18 comuni della provincia di Pesaro con il bilancio in attivo, certificato anche dalla Rina Services, la società accreditata a svolgere le verifiche ispettive.
E' 35,6 milioni il fatturato (+1% rispetto al 2014), 2 milioni e 591mila euro l' utile al netto delle imposte (+68%) e un costo medio delle bollette dei rifiuti in calo del 2%. L'Aset ha 219 dipendenti e serve 17 dei 18 comuni per igiene ambientale, due discariche, il sistema idrico di Fano, Mondolfo e Monteporzio oltre all'illuminazione pubblica di Fano.
Nel video l'intervista a Lucia Capdagli, presidente Aset spa.
VA
E' 35,6 milioni il fatturato (+1% rispetto al 2014), 2 milioni e 591mila euro l' utile al netto delle imposte (+68%) e un costo medio delle bollette dei rifiuti in calo del 2%. L'Aset ha 219 dipendenti e serve 17 dei 18 comuni per igiene ambientale, due discariche, il sistema idrico di Fano, Mondolfo e Monteporzio oltre all'illuminazione pubblica di Fano.
Nel video l'intervista a Lucia Capdagli, presidente Aset spa.
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