E’ agli arresti domiciliari, in una casa di Rimini, il 30enne fermato con l’accusa di ricettazione. Non potrà tornare a San Marino, dove risiede abitualmente, fino a quando non decadranno le misure restrittive nei suoi confronti. Le prove a suo carico sono schiaccianti. Nel suo negozio di Rivabella è stata trovata tutta la merce che poco piu’ di due settimane fa era stata rubata alla Nedianet di Dogana: 20 computer portatili e 11 monitor al plasma. L’esercizio è ora sotto sequestro e gli investigatori stanno vagliando tutta la merce all’interno, per accertarne la provenienza. La Gendarmeria trasmetterà agli inquirenti italiani tutte le informazioni e le specifiche su altro materiale rubato in precedenza a San Marino. Nel negozio di Rivabella erano, infatti, in vendita anche telefoni cellulari. A carico di A.S. verrà aperto un fascicolo processuale anche al tribunale di San Marino. Per ora sarebbe lui il primo indiziato, anche quale autore del furto del materiale che e’ ricomparso nel negozio oltreconfine.
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