Una camminata non troppo lunga e non troppo difficile per gli escursionisti dell’associazione La Genga, questa domenica. Ma un’occasione piena di valori storici, artistici e morali.
Vuole il caso, infatti, che il 70esimo del bombardamento (1944) fosse concomitante con il decimo anniversario dell’attentato alla stazione di Atocha, a Madrid, in cui ci furono 192 vittime (2004). Due eventi lontani nel tempo, ma uniti da un tratto comune: la ferrovia. A San Marino, il treno e le gallerie salvarono migliaia di persone; in Spagna, una stazione per colpire persone innocenti. A queste morti ancora così recenti, un concorso internazionale di fotografia dedica un delicato, poetico, assolutamente toccante ricordo
con una foto per ciascuna vittima ad opera di altrettanti fotografi internazionali. Le opere sono state allestite in una mostra: “Projet 192”, attualmente alla sala Sums.
La Genga, dopo aver ripercorso i luoghi del bombardamento tra Borgo e Città, e le gallerie dove furono salvate migliaia di persone, si è recata in visita alla mostra con una guida eccezionale: il fotografo Augusto Betiula. La sua opera rappresenta una delle vittime di Atocha con un cero acceso davanti alla motrice del trenino biancoazzurro. Un simbolismo potente, che parla di pace e di speranza, di ricordo e di impegno per tutte le persone di buona volontà, perché la vita umana sia rispettata ovunque!
Comunicato stampa La Genga
Vuole il caso, infatti, che il 70esimo del bombardamento (1944) fosse concomitante con il decimo anniversario dell’attentato alla stazione di Atocha, a Madrid, in cui ci furono 192 vittime (2004). Due eventi lontani nel tempo, ma uniti da un tratto comune: la ferrovia. A San Marino, il treno e le gallerie salvarono migliaia di persone; in Spagna, una stazione per colpire persone innocenti. A queste morti ancora così recenti, un concorso internazionale di fotografia dedica un delicato, poetico, assolutamente toccante ricordo
con una foto per ciascuna vittima ad opera di altrettanti fotografi internazionali. Le opere sono state allestite in una mostra: “Projet 192”, attualmente alla sala Sums.
La Genga, dopo aver ripercorso i luoghi del bombardamento tra Borgo e Città, e le gallerie dove furono salvate migliaia di persone, si è recata in visita alla mostra con una guida eccezionale: il fotografo Augusto Betiula. La sua opera rappresenta una delle vittime di Atocha con un cero acceso davanti alla motrice del trenino biancoazzurro. Un simbolismo potente, che parla di pace e di speranza, di ricordo e di impegno per tutte le persone di buona volontà, perché la vita umana sia rispettata ovunque!
Comunicato stampa La Genga
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