Dure contese giudiziarie troppo spesso scontate dai figli di genitori separati o divorziati. Un gruppo di padri e madri ha protestato oggi al confine tra l’Italia e San Marino. “Quando un coniuge è cittadino di San Marino la legge lo privilegia e il figlio gli viene quasi sempre affidato dal tribunale – ha dichiarato Andrea Zoli, rappresentante di una serie di associazioni di genitori - .Il padre o la madre che devono sottostare alla decisone del giudice si trovano così in difficoltà solo per poter frequentare, anche saltuariamente, il proprio figlio”.
Questo gruppo di genitori chiede che la legge del 2006, che ha disciplinato l’ affidamento dei figli in maniera congiunta, non resti solo sulla carta.
“Ci battiamo perché venga rispettato il principio della bigenitorialità – continua Zoli - perché i bambini devono e possono avere un papà e una mamma”.
Il servizio minori di San Marino replica che l’affidamento avviene con le stesse normative dell’Italia e che si tende a quello congiunto, che tuteli il bambino ed entrambi i genitori.
Questo gruppo di genitori chiede che la legge del 2006, che ha disciplinato l’ affidamento dei figli in maniera congiunta, non resti solo sulla carta.
“Ci battiamo perché venga rispettato il principio della bigenitorialità – continua Zoli - perché i bambini devono e possono avere un papà e una mamma”.
Il servizio minori di San Marino replica che l’affidamento avviene con le stesse normative dell’Italia e che si tende a quello congiunto, che tuteli il bambino ed entrambi i genitori.
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