La Germania unificata vive una delle ricorrenze più importanti della propria storia recente facendo i conti con contraddizioni e paradossi. Tra questi la persistente migrazione dei tedeschi dell’Est verso Ovest in cerca di lavoro. D’altronde, la stessa cancelliera Angela Merkel - nel giorno del 20/o anniversario della caduta del Muro, il 9 novembre scorso - aveva definito non ancora terminato il processo di riunificazione. Da un sondaggio realizzato dall’Istituto di scienze sociali di Berlino-Brandeburgo, emerge tra l’altro che l’11% dei tedeschi dell’ex Germania Ovest vorrebbe che il Muro fosse ricostruito e un terzo è convinto che la riunificazione del Paese abbia portato loro più svantaggi che vantaggi. Secondo lo studio poi, il 9% degli abitanti dell’ex DDR vorrebbe tornare al passato. Nel complesso, il 56% dei cittadini a livello nazionale ritiene che ci siano ancora grosse differenze tra l’Est e l’Ovest del Paese e solo il 24% è soddisfatto dell’attuale stato della democrazia nazionale. Tuttavia, nonostante i flussi migratori da est ad ovest per motivi di lavoro, continuano a calare le cifre della disoccupazione nel Paese, per il quattordicesimo mese di fila: ad agosto il numero dei senza lavoro è diminuito di 17.000 unità portandosi a quota 3 milioni e 19mila.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©