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Governo e sindacati firmano il contratto dei salariati AASLP

Era scaduto da oltre 12 anni. Buste paga più pesanti del 6% nel triennio

di Monica Fabbri
21 dic 2023

Dopo una trattativa lunga e difficile Governo e sindacati firmano il rinnovo del Contratto per i salariati dell’Azienda dei Lavori Pubblici. Era scaduto da quasi 13 anni. “Abbiamo raggiunto il completamento dei rinnovi contrattuali di tutti i dipendenti. Credo di aver fatto il massimo e ringrazio tutti coloro che sono stati impegnati a questo tavolo”, commenta il Segretario con delega ai rapporti con AASLP Stefano Canti.

Ai circa duecento dipendenti buste paga più pesanti del 6% nel periodo 2022-2024; scatti di anzianità aggiuntivi e l'EDR per alcune squadre a fronte di un ampliamento del proprio mansionario. Tra le novità sul piano normativo: riorganizzazione del servizio cantonieri e introduzione in via sperimentale del lavoro notturno e dell’orario estivo. Diversamente dagli altri rinnovi i lavoratori hanno già approvato i contenuti dell'Accordo, dando il via libera nell'assemblea del 5 dicembre.

Per i sindacati era importante mettere fine ad una vacanza contrattuale così lunga difendendo le buste paga dall'inflazione, eppure oggi non c'è la stessa soddisfazione dei precedenti rinnovi. “Ritengo che dopo 12 anni di un contratto fermo sia un risultato importante. Non accontenta tutti ma è un primo passo nella giusta direzione”, commenta per la Csdl Stephane Colombari. “Diamo una risposta all'inflazione galoppante degli ultimi tre anni”, gli fa eco Marco Santolini di USL: “Un aumento del 6%, in linea con quelli degli altri contratti è un risultato che come step di partenza ci soddisfa”. “Ci sono elementi innovativi ma ci sono anche elementi che dobbiamo vedere come punto di partenza per continuare a migliorare le condizioni dei lavoratori che rappresentiamo”, afferma Nicola Canti della CDLS.

“Quando tutte le parti sono un po' scontente – fa notare il Segretario agli Interni Gian Nicola Berti - significa che è stato raggiunto un equilibrio, che possa essere utile da un lato ai lavoratori per avere una gratificazione economica e dall'altro all'Azienda Lavori Pubblici perché possa migliorare la qualità dei servizi che rende”. L’iter si concluderà con la ratifica dell’accordo da parte del Consiglio Grande e Generale. I sindacati tornano ad incalzare il Governo sulla politica dei redditi, ricordando che i rinnovi contrattuali, da soli, non bastano per far fronte ai livelli d'inflazione degli ultimi anni.





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