Un post su Facebook per raccogliere aiuti per i profughi accalcati al confine settentrionale della Grecia, li ha portati qui, ad Idomeni il collo di bottiglia dell'Europa.
Due volontari indipendenti Musli Alievski, di origini macedoni, ed Andrea Zucchi hanno riempito un camion di generi alimentari grazie alle centinaia di persone che hanno accolto l'invito e, da Pesaro, sono arrivati dentro uno dei campi profughi più grande e discusso.
Tra le tende c'è bisogno di tutto, soprattutto cibo per la mamme e i bambini. Sono tante le nascite ogni giorno.
Queste sono le immagini amatoriali che hanno girato lavorando insieme ai tanti volontari delle principali associazioni umanitarie, in particolare Hope for children e Over the Fortress.
La domanda, che risuona nel campo è sempre la stessa: “Apriranno la frontiera?”. Nessuno, ovviamente, ha il coraggio di formulare la risposta che l’Unione Europea ha già ratificato con la sua afasia
La paura che, con il passare dei giorni, il mondo si scordi di loro.
Nel video l'intervista a Musli Alievski, volontario di Pesaro.
VA
Due volontari indipendenti Musli Alievski, di origini macedoni, ed Andrea Zucchi hanno riempito un camion di generi alimentari grazie alle centinaia di persone che hanno accolto l'invito e, da Pesaro, sono arrivati dentro uno dei campi profughi più grande e discusso.
Tra le tende c'è bisogno di tutto, soprattutto cibo per la mamme e i bambini. Sono tante le nascite ogni giorno.
Queste sono le immagini amatoriali che hanno girato lavorando insieme ai tanti volontari delle principali associazioni umanitarie, in particolare Hope for children e Over the Fortress.
La domanda, che risuona nel campo è sempre la stessa: “Apriranno la frontiera?”. Nessuno, ovviamente, ha il coraggio di formulare la risposta che l’Unione Europea ha già ratificato con la sua afasia
La paura che, con il passare dei giorni, il mondo si scordi di loro.
Nel video l'intervista a Musli Alievski, volontario di Pesaro.
VA
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