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Inclusione lavorativa, diritto all'istruzione, violenza sui luoghi di lavoro: Csdl e Usl sollecitano sul tema della disabilità

di Monica Fabbri
4 lug 2024

Diritti delle persone disabili: i sindacati scendono in campo e si appellano al Governo che verrà. Lo fa la CsdL, che sollecita fin d’ora il prossimo Esecutivo ad avviare rapidamente il confronto per realizzare un progetto complessivo: dall’inserimento lavorativo a quello scolastico a tutti i livelli, dal sostegno economico per le persone non in grado di lavorare fino alla vita indipendente.

Tema – afferma - di cui si discute tanto ma per cui si fa troppo poco. Guarda alla riforma del mercato del lavoro: ciò di cui si sentiva veramente il bisogno – dice - era l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità, ma non è stata fatta, nonostante vi fosse una delega specifica. Le difficoltà di inserimento riguardano anche il mondo della scuola.

Ad affrontare l’argomento il Segretario Confederale William Santi, che prende spunto dalla recente vicenda della famiglia di un ragazzo autistico. Il papà aveva scritto una lettera aperta alla politica, parlando delle difficoltà del figlio di potersi recare ogni giorno in una scuola qualificata fuori territorio, sollevando il problema di chi - diversamente abile - ha bisogno di un accompagnatore.

Per il sindacato emerge chiaramente come le pari opportunità non siano assicurate a tutti i ragazzi: “se si vogliono dare le stesse possibilità di studio e di crescita personale, occorre fornire gli strumenti idonei”. Episodio che fa capire “che c'è ancora tanto da fare per l'inclusione scolastica, che deve andare anche oltre la scuola dell'obbligo. Sembra venga dato per scontato – dice Santi - che questi ragazzi, una volta usciti dalle scuole medie, vadano al CFP. Ma non può essere l’unica opzione”.

L’assenza di pari opportunità è stata stigmatizzata anche nel comunicato dell’Associazione Attivamente, alla luce della prossima visita a San Marino del Commissario dell’ONU per i diritti umani. Anche USL si appella al futuro Governo, alzando il velo su un tema che - avverte - rischia di rimanere nell’ombra. Chiede l'inasprimento delle sanzioni nei casi di violenza contro i disabili sui luoghi di lavoro.

“Fenomeno strisciante, subdolo e raccapricciante – scrive – di cui nemmeno il Titano è immune”. In Repubblica il Servizio Disabilità ha in carico circa 300 persone, seguite in modo che nessuno rimanga isolato; ciononostante – afferma Usl - c’è bisogno di nuovi strumenti, con l’auspicio è che il lavoro portato avanti nella scorsa legislatura sull’inclusione lavorativa non rimanga chiuso in un cassetto.





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