Avvicinarsi al mondo dei ragazzi con gli strumenti giusti: quelli del dialogo, del rispetto, dei riferimenti certi. A pochi giorni dall'inizio delle lezioni, gli insegnanti della scuola media incontrano lo psicologo dell'età evolutiva, Ezio Aceti. Un appuntamento fisso ormai, che per la seconda volta coinvolge anche i genitori degli alunni, oltre a tanti curiosi attirati con il passaparola. Aceti ha tentato di far capire meglio il mondo interiore dei giovani, i meccanismi psicologici che influiscono sui loro comportamenti, con l'obiettivo di ottenere una relazione positiva e motivante tra ragazzi e adulti, genitori o insegnanti che siano. Educare e lasciarsi educare, dunque, per una cultura della reciprocità. “Ma per farlo – ha sottolineato Aceti – bisogna conoscere bene chi si ha di fronte”. Aceti ha insistito molto sulla necessità di rafforzare e sostenere il sé dell'alunno, aiutarlo ad accrescere l'autostima e a strutturarne la personalità. Nella scuola media - come spiega anche il dirigente scolastico, Ezio Righi – si è lavorato molto su questo. E' fondamentale – si è detto - non chiudere mai la comunicazione con i ragazzi, altrimenti a risentirne è anche l'apprendimento.
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