Si apre una nuova stagione per la sanità sammarinese. Una sfida che parte dalla necessità di ottimizzare al massimo le risorse, come impone il momento, eliminare ogni sacca di spreco, ma anche dalla volontà di razionalizzare i servizi per andare incontro alle esigenze dei cittadini. E' con questi obiettivi che i vertici della sanità sammarinese hanno iniziato una prima ricognizione sul fabbisogno dell'ISS. A otto anni dall'ultima valutazione il Segretario di Stato Francesco Mussoni ha chiesto di reimpostare il lavoro dei vari settori. Circa mille dipendenti, una serie di servizi complessi e di diversa natura, una garanzia del welfare per la popolazione che non si ferma allo stato di salute ma si spinge agli aspetti previdenziali e assistenziali. Entro breve dovrà esser pronto un piano per definire con precisione i programmi futuri e calibrare, di conseguenza, il fabbisogno di personale, ruoli e compiti delle varie figure, orari e carichi di lavoro. Una sorta di analisi sofisticata su tempi e metodi, che ogni azienda tiene ben presente per calibrare bilanci e prodotto finale.
Si parte dal delicato compito dell'ISS per il benessere della popolazione, per arrivare alla massima razionalizzazione, ottimizzando spese generali e personale, senza intaccare la qualità ma addirittura adeguando ulteriormente i servizi. “E' un mandato forte” spiega il direttore generale, Paolo Pasini, che mette in evidenza la complessità della macchina ospedaliera e non solo. “Si deve coniugare la gestione ottimale delle risorse con i criteri di flessibilità, senza perdere di vista la specializzazione”. Una scommessa che si può vincere puntando anche sulla formazione.
Mussoni però vuole che la sanità sia anche più trasparente e chiede un impegno concreto per rendere disponibili on line, al più presto, tutti i dati, le circolari interne, i costi e le retribuzioni, in linea con quanto avviene nelle istituzioni sanitarie di altri Paesi. Nel video l'intervista al segretario alla sanità Francesco Mussoni
Sergio Bardrucci
Si parte dal delicato compito dell'ISS per il benessere della popolazione, per arrivare alla massima razionalizzazione, ottimizzando spese generali e personale, senza intaccare la qualità ma addirittura adeguando ulteriormente i servizi. “E' un mandato forte” spiega il direttore generale, Paolo Pasini, che mette in evidenza la complessità della macchina ospedaliera e non solo. “Si deve coniugare la gestione ottimale delle risorse con i criteri di flessibilità, senza perdere di vista la specializzazione”. Una scommessa che si può vincere puntando anche sulla formazione.
Mussoni però vuole che la sanità sia anche più trasparente e chiede un impegno concreto per rendere disponibili on line, al più presto, tutti i dati, le circolari interne, i costi e le retribuzioni, in linea con quanto avviene nelle istituzioni sanitarie di altri Paesi. Nel video l'intervista al segretario alla sanità Francesco Mussoni
Sergio Bardrucci
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