Vesna Malikovic è candidata per l'SLS, nella circoscrizione di Istok. Si occupa anche del rientro in Kosovo dei 200.000 profughi serbi: un compito proibitivo. Una casa di campagna piccola, povera, la sua... ma dignitosa. E' orgogliosa del suo popolo Vesna, e intende difenderlo ad ogni costo. Mentre parliamo la corrente se ne va. “Succede sempre - ci dice -, ci trattano in questo modo ma mi vergogno a chiedere aiuto”. E poi c'è Drenko, altro candidato dell'SLS. Ben integrato, vice-sindaco di Pec; e pensare che – proprio all'interno del Comune – si trovano cartelli che invitano a boicottare i prodotti serbi.
Il problema – continua – è che ai giovani serbi, quasi invariabilmente, viene rifiutato un posto di lavoro. Grazie a KFOR tuttavia, quantomeno nell'ovest del Paese, è garantita la sicurezza, e questo grazie all'imparzialità mostrata in questi anni.
Nel video le interviste a Vesna Malikovic, candidata SLS, Drenko Todorovic, vice-sindaco Pec, Col. Pierpaolo Giacomini Tiveron, Comandante MNBG-W KFOR.
L'inviato Gianmarco Morosini
Il problema – continua – è che ai giovani serbi, quasi invariabilmente, viene rifiutato un posto di lavoro. Grazie a KFOR tuttavia, quantomeno nell'ovest del Paese, è garantita la sicurezza, e questo grazie all'imparzialità mostrata in questi anni.
Nel video le interviste a Vesna Malikovic, candidata SLS, Drenko Todorovic, vice-sindaco Pec, Col. Pierpaolo Giacomini Tiveron, Comandante MNBG-W KFOR.
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