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La tartaruga Namastè torna in mare: il progetto Marlù RicaricAmore a sostegno dell'ambiente

Insieme a Fondazione Cetacea Onlus e alle scuole di San Marino e Riccione per educare e sensibilizzare

16 mag 2024
Nel video l'intervista a Marta Fabbri, responsabile Governance Marlù
Nel video l'intervista a Marta Fabbri, responsabile Governance Marlù

La forza della natura e quella dei bambini, che guardano la tartaruga Namastè tornare a casa, libera in mare. Si è concluso con questo momento di festa il progetto di MARLÙ per le Scuole con la Fondazione Cetacea Onlus.

Tutto è iniziato in occasione dell’edizione 2023 di Una Voce per San Marino, in cui i Piqued Jacks, vincitori del contest canoro e del premio #MarluRicaricAmore, hanno scelto di destinare la loro donazione a sostegno della salvaguardia del mare.

Nasce così la collaborazione tra Marlù e Fondazione Cetacea. Il progetto di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente marino si è sviluppato in un percorso didattico annuale che ha coinvolto la Scuola Elementare di Montegiardino e due classi delle scuole A. Brandi e G. Zavalloni di Riccione.

I bambini hanno realizzato anche una maglietta con il guscio colorato ed eccoli qua a formare un grosso carapace. I bambini hanno visitato la Fondazione alla scoperta delle sue attività e dell'ospedale delle tartarughe. Proprio Namastè, Caretta caretta, era arrivata per una cattura accidentale nella rete di un peschereccio a strascico. "Stiamo condividendo un momento bellissimo che unisce le scuole sammarinesi e riccionesi" ha detto il Segretario all'Istruzione Belluzzi, "Un progetto per ridare vita e libertà e sostenere l'ambiente".

I ringraziamenti di Sauro Pari e Alice Pari, presidente e socia di Fondazione Cetacea, vanno alla band: “Vorremmo prima di tutto ringraziare davvero di cuore i Piqued Jacks per aver deciso di devolvere a noi il premio Marlù #RicaricAmore, e Marlù per aver reso possibile tutto questo, in particolare il bellissimo e importante percorso con le scuole che ha sensibilizzato più di un centinaio di bambini al rispetto del nostro mare Adriatico. Speriamo che questa sinergia che si è creata possa proseguire ed evolversi in future attività insieme”.

Anche la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha preso parte alla liberazione della Caretta caretta: “Sono lieta di accogliere questa importante iniziativa a sostegno di Fondazione Cetacea che la nota azienda di gioielli Marlù ha realizzato accogliendo l’obiettivo comune di salvaguardare il nostro splendido mare e l’ecosistema marino, elementi fondamentali cui Riccione deve identità, cultura e tradizione. Questo importante progetto non solo rafforza l’impegno nella tutela dell’ambiente, ma coinvolge attivamente anche i bambini delle nostre scuole, sensibilizzandoli sull’importanza della protezione del mare, accendendo in loro la curiosità che instilla il rispetto per la natura e la vita marina, per farli crescere e diventare i custodi del nostro pianeta”.

Attenzione all’ambiente, educazione al rispetto di tutte le specie e vicinanza alle istituzioni e alle associazioni del territorio. “Abbiamo ideato come Marlù questo progetto e lo abbiamo concretizzato all’interno di MarluRicaricAmore, che mira a promuovere soprattutto tra i ragazzi e le ragazze della Generazione Z solidarietà e partecipazione, sensibilità ambientale e cultura ecologica” – conclude così Marta Fabbri, responsabile Governance Marlù – “in ragione di questo sono felice di anticiparvi che anche nell’edizione appena passata della kermesse canora sammarinese abbiamo consegnato ai Megara, vincitori 2024 di Una Voce per San Marino, il premio Marlù #RicaricAmore, che questa volta avrà come oggetto un’iniziativa a difesa e tutela degli animali, e anche questo nuovo progetto coinvolgerà le scuole e gli studenti dei nostri due paesi”.

Il risultato di questo lungo e prolifico percorso è stato un lavoro collettivo finale, che diventerà presto un libro, digitale e cartaceo, stampato da Marlù, e la riabilitazione e liberazione di Namastè, adottata proprio in occasione del progetto Marlù #RicaricAmore. Namastè infatti, curata e riabilitata presso l’Ospedale delle Tartarughe di Riccione, è stata dotata di un particolare tipo di GPS che permetterà di monitorarne costantemente gli spostamenti e le abitudini nelle acque libere e, a chi vorrà, di seguire le sue avventure in giro per il mondo proprio sul sito di Marlù.

Nel video l'intervista a Marta Fabbri, responsabile Governance Marlù.





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