Decine di nazionalisti ebrei hanno superato la scorsa notte i recinti di protezione della residenza del premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme per protestare contro l'imminente liberazione di 26 detenuti palestinesi, nel contesto degli sforzi di pace intrapresi dal segretario di Stato Usa John Kerry. "'Bibi' (Netanyahu), e' ora che tu ti svegli", hanno scandito per circa mezz'ora, prima di essere dispersi dalla polizia, colta di sorpresa dalla manifestazione notturna. Nelle stesse ore altri gruppi di manifestanti hanno dato fuoco a pneumatici in uno dei principali ingressi di Gerusalemme e hanno brevemente interrotto il traffico. La liberazione di quei detenuti (terzo scaglione di quattro concordati fra Israele e Anp) e' particolarmente traumatica per la popolazione israeliana perche' si tratta di palestinesi condannati per gravi atti di terrorismo. Fra questi, il lancio di una bottiglia incendiaria che nel 1987 provoco' il rogo di un autobus civile in cui bruciarono una madre con i suoi tre figli ed un soldato che aveva cercato di trarli in salvo. Da parte sua l'Anp vede in quei detenuti prigionieri politici coinvolti in violenze prima degli accordi di Oslo del 1993, di riconoscimento fra Israele e Olp. La loro liberazione avverra' nella nottata di oggi.
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