Spari in aria per festeggiare: oggi è stato il giorno degli insorti. Siamo ad Ajdabya, piccolo centro abitato 160 km a nord di Bengasi, considerato strategicamente di grande rilevanza, ora in mano agli oppositori del regime. I bombardamenti alleati hanno preso di mira i presidi delle forze lealiste, quei carroarmati che erano tornati nel centro della città il giorno della rivalsa del rais sugli insorti, una settimana fa. E che lì torneranno, assicura il viceministro degli Esteri di Tripoli Khaled Kaaim. “Si tratta di un ritiro - ha dichiarato - le nostre forze ritorneranno ad Adjabya”. Qualche ora dopo però arriva la notizia della riconquista della città di Brega, importante snodo petroliefero 80 km ad ovest di Ajdabyia. Una vera e propria avanzata verso occidente. Dove l’unica roccaforte controllata dagli insorti è Misurata: ed è qui che il braccio di ferro militare è in corso. Sul terreno, con le forze del Colonnello che circondano la città, nei cieli, solcati dagli aerei della coalizione anti regime. La ritirata di Gheddaffi mostra i muscoli nella città libica stretta tra Tripoli e Sirte.
Il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’aeronautica, ci ha parlato anche dell’eventualità di un intervento delle forze di terra nel conflitto. Nel video l'intervista
Il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’aeronautica, ci ha parlato anche dell’eventualità di un intervento delle forze di terra nel conflitto. Nel video l'intervista
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