Ieri sera – a Tripoli - è stato raggiunto un accordo per il cessate il fuoco, fra le milizie fedeli all'Esecutivo di al Sarraj e la Settima Brigata di Tarhouna, che in questi giorni si era resa protagonista di una sanguinosa offensiva sulla Capitale. Decine le vittime negli scontri; incendiata anche l'ambasciata statunitense, peraltro chiusa da tempo. Ieri il Premier italiano Conte aveva convocato un Consiglio dei Ministri sul dossier Libia e quello migranti, strettamente correlato. Intanto Roma, Parigi, Londra e Washington lanciano un appello – a tutte le parti in causa – affinché sia rispettata la tregua. Mentre l'Unhcr parla di una fuga di massa di migranti da un centro di detenzione.
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