L’azione teatrale prende spunto dal ritrovamento, in una casa colonica da ristrutturare, di un vecchio manoscritto dove si parla di spiriti, gli spiriti di Amleto, di Romeo e Giulietta, di Otello. E’ Shakespeare riscritto – rigorosamente in dialetto romagnolo – dai “fulesta”, gli affabulatori che raccontavano storie nei ritrovi serali. Lo spettacolo "A trebbo con Shakespeare" nasce da «Shakespeare in dialét» di Franco Mescolini, ma è Denis Campitelli, attore cesenate allievo del maestro che ne raccoglie l'eredità. Campitelli ha lavorato a lungo anche col Teatro Due Mondi, da anni sviluppa una vena particolarissima, che si muove agevolmente tra il dialetto romagnolo e le derive del teatro contemporaneo.
"Macinare cultura": ai mulini di Canepa ieri in scena "A trebbo con Shakespeare"
Il monologo interpretato da Daniele Campitelli
18 lug 2022
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