Sentenza shock alla Maldive, dove una ragazza di soli 15 anni, violentata per anni dal patrigno, é stata condannata a 100 frustate e a otto mesi di arresti domiciliari con l'accusa di avere avuto una relazione sessuale con un altro uomo. La sentenza ha suscitato proteste da parte di organismi internazionali di difesa dei diritti umani e delle donne, prima fra tutte la Missione delle Nazioni Unite nelle Maldive che ha ricordato: "siamo di fronte non ad una colpevole, ma ad una vittima di molteplici abusi". Sgomento anche da parte del presidente Waheed, che in un tweet, ha detto di "essere rattristato per la fustigazione inflitta ad una minorenne" e ha impartito alla Procura della Repubblica di presentare appello per la sentenza.
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