L'Alto commissariato Onu per i rifugiati ha anticipato un forte aumento degli sfollati e rifugiati in fuga dai combattimenti in Mali con "fino a 300mila nuovi sfollati all'interno del Paese e 407mila rifugiati supplementari nei Paesi vicini nei prossimi mesi", ha detto oggi a Ginevra la portavoce dell'Unhcr, Melissa Fleming.
Il Mali aveva registrato una prima ondata di movimenti di popolazione nell'aprile 2012 in seguito al colpo di stato e la consecutiva occupazione del Nord del Mali da parte degli islamisti. Prima dello scoppio dei combattimenti e le incursioni aeree il 10 gennaio, il Paese registrava secondo l'Onu 198.500 sfollati all'interno del Mali, dato salito ora a 230mila. L'Unhcr ha inoltre osservato un aumento del numero di persone in fuga, con un totale di 2.744 rifugiati del Mali giunti nei Paesi vicini dal 10 gennaio. Di questi 1.411 sono giunti in Mauritania, 848 in Burkina Faso e 485 in Niger. Con questi nuovi arrivi, il totale dei rifugiati è salito a circa 147mila.
Il Mali aveva registrato una prima ondata di movimenti di popolazione nell'aprile 2012 in seguito al colpo di stato e la consecutiva occupazione del Nord del Mali da parte degli islamisti. Prima dello scoppio dei combattimenti e le incursioni aeree il 10 gennaio, il Paese registrava secondo l'Onu 198.500 sfollati all'interno del Mali, dato salito ora a 230mila. L'Unhcr ha inoltre osservato un aumento del numero di persone in fuga, con un totale di 2.744 rifugiati del Mali giunti nei Paesi vicini dal 10 gennaio. Di questi 1.411 sono giunti in Mauritania, 848 in Burkina Faso e 485 in Niger. Con questi nuovi arrivi, il totale dei rifugiati è salito a circa 147mila.
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