Fortunatamente nessuno, durante lo smottamento – provocato probabilmente dalle precipitazioni di queste ore -, si trovava in quel punto. Un masso di dimensioni ragguardevoli quello staccatosi dalla parete del monte; che ha abbattuto – poco più in basso - la ringhiera metallica, finendo sulla pista di pattinaggio di Campo Bruno Reffi. Per il resto in Repubblica non si sarebbero verificati problemi particolari. La pioggia insistente avrebbe provocato solo piccole frane – con qualche detrito sulle strade –, e l'ingrossamento di fiumi e torrenti, che non hanno comunque raggiunto il livello di guardia. Il Titano, del resto, fa sapere il Capo della Protezione Civile, Fabio Berardi, è stato solo sfiorato dalle fortissime perturbazioni che hanno investito l'area; come nella giornata di ieri, quando – tra le 17.30 e le 18.00 - un violento temporale si era abbattuto su Coriano. Da registrare comunque, in giornata, il crollo di una porzione di muro nella zona dell'ex tiro a volo. L'area è stata messa in sicurezza dalla Sezione Antincendio della Polizia Civile. Previsto, domani, nel pomeriggio, un miglioramento delle condizioni meteo. L'allerta per criticità idraulica e idrogeologica resterà comunque fino al 31 maggio, per la forte quantità d'acqua assorbita dai terreni. Nel Circondario, intanto, la situazione è preoccupante. Diversi, nel pomeriggio di ieri, gli interventi dei Vigili del Fuoco in Riviera e Valconca, in particolare San Clemente, Misano alta e Morciano. Nel porto di Riccione il Rio Melo ha trasportato molti detriti tra le imbarcazione con un'onda fangosa. “Stiamo vivendo – afferma il Direttore dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile, Maurizio Mainetti – un maggio anomalo ed eccezionale”. E' allerta rossa, infatti, in Regione, con il rischio di esondazioni e frane, in particolare in Emilia. Pericoli che hanno richiesto la mobilitazione della Protezione Civile nazionale sul territorio.
Nel servizio l'intervista a Maurizio Mainetti - Direttore Agenzia Regionale Protezione Civile