E' da rifare il processo d'appello a Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher: lo ha deciso la Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del Procuratore generale che ha chiesto l'annullamento della sentenza di secondo grado con cui erano stati assolti i due ex fidanzati "perché il fatto non sussiste". Il processo si farà a Firenze e sarà "su tutto": a dirlo è stato il procuratore generale della Cassazione, Luigi Riello, subito dopo la lettura del dispositivo. Il magistrato ha spiegato che è stato totalmente accolto il ricorso della Procura generale di Perugia. Il procuratore generale ha ribadito che in Cassazione sul banco degli imputati "non ci sono le persone ma le sentenze".
La Corte di Cassazione ha inoltre respinto il ricorso di Amanda contro la condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, da lei accusato del delitto di Meredith. La condanna diventa così definitiva. La Knox ha già interamente scontato la pena.
"Sono delusa": è quanto ha detto Amanda Knox al suo legale Carlo Dalla Vedova, che l'ha informata della decisione.
"Pensavo si potesse mettere la parola fine a questa vicenda". Lo ha detto Raffaele Sollecito, parlando con l'avvocato Luca Mauri, uno dei suoi difensori. "Ho parlato con lui poco fa ed è deluso", ha aggiunto Mauri. "Oggi è il suo compleanno, compie 29 anni, ma non deve essere deluso perché è innocente".
"Sentenza di assoluzione capovolta": così titola il New York Times, riportando la notizia che arriva dall'Italia sul processo da rifare per Amanda Knox e parlando di "caso clamoroso". Il quotidiano sottolinea come "spesso i media negli Stati Uniti hanno ritratto la Knox come un'americana ingenua incappata erroneamente nella palude di un sistema legale italiano che non funziona". Ora - prosegue il NYT - "la prospettiva è che Amanda Knox possa essere riprocessata in sua assenza e alla fine, se condannata, affrontare l'estradizione".
La Corte di Cassazione ha inoltre respinto il ricorso di Amanda contro la condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, da lei accusato del delitto di Meredith. La condanna diventa così definitiva. La Knox ha già interamente scontato la pena.
"Sono delusa": è quanto ha detto Amanda Knox al suo legale Carlo Dalla Vedova, che l'ha informata della decisione.
"Pensavo si potesse mettere la parola fine a questa vicenda". Lo ha detto Raffaele Sollecito, parlando con l'avvocato Luca Mauri, uno dei suoi difensori. "Ho parlato con lui poco fa ed è deluso", ha aggiunto Mauri. "Oggi è il suo compleanno, compie 29 anni, ma non deve essere deluso perché è innocente".
"Sentenza di assoluzione capovolta": così titola il New York Times, riportando la notizia che arriva dall'Italia sul processo da rifare per Amanda Knox e parlando di "caso clamoroso". Il quotidiano sottolinea come "spesso i media negli Stati Uniti hanno ritratto la Knox come un'americana ingenua incappata erroneamente nella palude di un sistema legale italiano che non funziona". Ora - prosegue il NYT - "la prospettiva è che Amanda Knox possa essere riprocessata in sua assenza e alla fine, se condannata, affrontare l'estradizione".
Riproduzione riservata ©