Almeno su un punto i meteorologi sembrano d'accordo: il caldo – nelle prossime 2 settimane - non abbandonerà la Penisola. Anzi, nei giorni a venire si assisterà ad un progressivo incremento delle temperature, fin quasi ai picchi di calore raggiunti a luglio. E' in arrivo una nuova fiammata sahariana – infatti – che raggiungerà l'apice nel fine settimana, quando a Rimini e San Marino si sfioreranno i 35 gradi. Non sono escluse invece – per la settimana di Ferragosto – infiltrazioni instabili oceaniche che potrebbero provocare – specie al centro-sud - qualche rovescio, ma sempre in un contesto di temperature sopra la media del periodo. Tuttavia c'è chi parla – addirittura - di un irrobustimento dell'anticiclone africano. Musica per le orecchie di albergatori e bagnini della Riviera, reduci da un luglio oltre le aspettative, in termini di presenze. Diverso, invece, lo stato d'animo per altre categorie produttive, come ricorda Coldiretti. Soffrono gli animali, negli allevamenti, e cala sensibilmente la produzione di latte e uova. Pessima, inoltre, la situazione per il settore pesca. L'alta temperatura del mare – in alcune zone – avrebbe portato alla fermentazione delle alghe, privando l'acqua di ossigeno e causando una diffusa moria di pesci e molluschi.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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