Si riaprirà martedì a Los Angeles il caso Michael Jackson. Inizierà infatti il 2 aprile il processo sulla causa intentata dalla madre del 'Re del Pop' contro AEG, gli organizzatori dell'ultima tourneé di Michael Jackson, accusati di aver assunto Conrad Murray, il medico che ha somministrato la dose fatale di propofol al cantante. Si tratta di una causa milionaria: la famiglia Jackson chiede infatti 200 milioni di dollari ad AEG. Davanti alla giuria sfileranno anche i due figli più grandi di Jackson, Paris e Prince, mentre la più piccola Blanket non testimonierà. "Paris vuole cogliere l'occasione per dire la verità" su quanto ha visto e sentito nei mesi che hanno preceduto la morte di Michael Jackson, afferma il Daily News citando alcune fonti. "Prince e Paris testimonieranno. Prince, il più grande, ha di certo visto delle cose e ambedue non hanno mai cercato di nascondere nulla" mette in evidenza il Daily News. AEG si difenderà spiegando che a scegliere Murray è stato lo stesso Michael Jackson e che non era a conoscenza del fatto che il Re del Pop fosse in pericolo.
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