130 persone si sono riunite ieri sera alle 20.30 al Parco Ausa per sottoscrivere il referendum abrogativo della legge sui terreni dello stato che prevede non più la maggioranza qualificata ma quella assoluta in presenza del notaio Cecilia Carogna. Il segretario Augusto Michelotti molto soddisfatto del risultato, afferma che verranno create altre iniziative simili a questa per richiamare cittadini a firmare; l’obbiettivo finale, infatti, prevede un numero totale di 500 sigle che corrisponde all’1,5% del corpo diplomatico, il numero minimo di firme perché il referendum venga considerato valido.
Riproduzione riservata ©