Arrivano a tre le Ong che hanno sospeso l'attività di ricerca e soccorso dei migranti davanti alla Libia: dopo Medici senza frontiere e Sea Eye anche Save the Children annuncia di aver fermato "temporaneamente" la nave Vos Hestia, che ora si trova a Malta "in attesa di capire se ci sono le condizioni di sicurezza per riprendere le operazioni". L'organizzazione si dice "rammaricata" di aver fatto questa scelta, che è però dovuta "alle decisioni della Marina Libica di controllare le acque internazionali".
"Si tratta di una situazione molto preoccupante - afferma la Ong - per il rischio di sicurezza dello staff e per la reale capacità della Vos Hestia di mettere in atto la propria missione di soccorso".
"Le Ong non rispettano la nostra legge, le nostre direttive", "fino ad ora hanno offerto un servizio eccellente ai trafficanti, un aiuto perfetto: le loro navi non fanno salvataggio, loro fanno trasporto, trasbordo diretto dei migranti"- hanno dichiarato a Repubblica il comandante generale della Guardia costiera libica, l'ammiraglio Abdullah Tumia e il comandante Abuagila Abdelbari.
"Si tratta di una situazione molto preoccupante - afferma la Ong - per il rischio di sicurezza dello staff e per la reale capacità della Vos Hestia di mettere in atto la propria missione di soccorso".
"Le Ong non rispettano la nostra legge, le nostre direttive", "fino ad ora hanno offerto un servizio eccellente ai trafficanti, un aiuto perfetto: le loro navi non fanno salvataggio, loro fanno trasporto, trasbordo diretto dei migranti"- hanno dichiarato a Repubblica il comandante generale della Guardia costiera libica, l'ammiraglio Abdullah Tumia e il comandante Abuagila Abdelbari.
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