Logo San Marino RTV

Misure anti-Covid: resta l'obbligo FFP2 di mascherina in ospedale fino al 31 dicembre

Utilizzo della FFP2 fortemente raccomandato nei centri sanitari

25 mag 2023

Fine dell'emergenza pandemica globale ma vietato abbassare la guardia: lo raccomanda l'Oms, lo ribadisce convintamente anche l'Istituto Sicurezza Sociale, reiterando – in linea con la circolare del Ministero della Salute italiano e le regioni limitrofe - alcune misure anti-Covid riguardanti l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie; prevenzione non solo dalla Sars-Cov-2 ma anche dall'influenza e in generale delle malattie a trasmissione aerea. Come anticipato dal Dottor Pierluigi Arcangeli a Viceversa, resta l'obbligo di mascherina FFP2 fino al 31 dicembre 2023 in ospedale, all'interno dei reparti di degenza, negli ambulatori specialistici, nelle sale d'attesa delle strutture sanitarie, nelle strutture residenziali per anziani e residenze socio assistenziali. Mascherina obbligatoria, inoltre, per chi presenti sintomi respiratori.

Nei centri sanitari, "dove non si riscontra un'alta concentrazione di fragilità, bensì mirata, - precisa ancora il Direttore del Dipartimento Socio Sanitario - “è stata lasciata una forte raccomandazione" - ma non l'obbligo - "alla mascherina FFP2” - l'obbligo negli ambulatori a discrezione del medico di medicina generale -; è comunque nella facoltà del Direttore UOC Cure Primarie di intervenire, strada facendo, con ulteriori indicazioni.

Esonerati dall'indossare la mascherina i bambini con età inferiore ai 6 anni e le persone con patologie o disabilità incompatibili con il suo utilizzo.

Un altro punto rimarcato nelle nuove disposizioni è quello relativo ai tamponi per la ricerca del Covid. Obbligatori per i pazienti che accedono: al Pronto Soccorso, al ricovero ospedaliero già con sintomi specifici, alle sale operatorie per interventi chirurgici; nonché per i nuovi ingressi alle strutture socio assistenziali.

Disposta, infine, la riapertura del Reparto di Ostetricia e Ginecologia alle visite dei figli delle degenti.

Vai al comunicato Istituto Sicurezza Sociale





File allegati


Riproduzione riservata ©