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Monti-Hollande: piena convergenza, la zona euro non si tocca

4 set 2012
Monti-Hollande: piena convergenza, la zona euro non si tocca
Monti-Hollande: piena convergenza, la zona euro non si tocca
Alla vigilia del Consiglio dei ministri sulle misure per far ripartire la crescita e del primo confronto del governo con le parti sociali, al fianco di Francois Hollande Mario Monti lancia un nuovo appello a imprese e sindacati. Per rilanciare produttività e competitività è necessario che "acuiscano gli sforzi" perché "è il momento di lavorare insieme per creare lavoro", dice il presidente del Consiglio, spiegando che l'obiettivo del governo è "migliorare la produttività del Paese". Ma i sindacati sembrano freddi, con Cgil e Uil che confermano lo sciopero degli statali contro la spending review. Totale l’intesa tra il professore ed il presidente francese: dopo un lungo faccia a faccia, i due confermano che la Tav si farà, con un impegno che scatena le ire della sinistra radicale. E, guardando all’Europa, Monti ed Hollande chiedono che si realizzino gli impegni sullo spread proposti da Draghi, lanciando un piano in tre tappe per salvare l’euro trovando soluzioni per Spagna e Grecia. E mentre il tribunale del riesame conferma il carcere per l’ex tesoriere della Margherita Lusi, è stallo sulla riforma della legge elettorale. Pdl e Pd si rimpallano le accuse di voler mantenere in vigore il “Porcelllum”, con un rimpiattino che per Casini significa “giocare con il fuoco” e “fare il gioco di Grillo”. "Se non si trova un accordo si vada comunque in Parlamento e se ne discuta alla luce del sole", chiede il leader dei centristi. E, mentre il Pdl reclama entro un mese la legge sulle intercettazioni, continua lo scontro tra il presidente Napolitano ed i Pm di Palermo, con il giudice Ingroia a denunciare una “campagna di veleni” per dividere le Istituzioni.

Da Roma Francesco Bongarrà

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