Era di San Benedetto del Tronto, e tra poco avrebbe compiuto 50 anni, nel 1993 era arrivato a San Marino come redattore di Fixing, ruolo ricoperto fino al 1997. Quello stesso anno Gianni era diventato direttore del settimanale. Giornalista professionista, collaboratore del il Sole 24 ore, era anche direttore del bimestrale della Fondazione San Marino, Avvenimenti, e del portale di informazione San Marino Web. A noi piace ricordare l’amico, il collega, la persona che ti siede vicino durante i grandi avvenimenti della vita sammarinese e commenta con te quanto sta accadendo. Al di la della grande pignoleria nel proprio lavoro, gli piaceva l’approfondimento Giuridico legislativo, le grandi questioni sindacali. Uno dei suoi ultimi pezzi era proprio uno studio approfondito sulla scala mobile. Gli mancava solo la tesi per laurearsi in giurisprudenza. Poi una grande passione per il calcio, la musica celtica. Sopra tutto e tutti la sua famiglia, i suoi figli, ai quali era legatissimo. Da alcune settimane – ricordano i colleghi – non si sentiva bene, per questo aveva fatto degli accertamenti, un elettrocardiogramma aveva mostrato un cuore troppo ballerino, di li la decisione del ricovero agli Infermi di Rimini e la successiva angioplastica. Una operazione non immune da complicazioni. Ma sembrava esserne uscito. Dalla terapia intensiva era stato trasferito in reparto. Ieri le prime visite, la famiglia, gli amici, la prospettiva di un lieto fine, che non c’è stato. La nuova crisi non è stata superata.
Tra i fondatori dell’Usgi e già vice-presidente, Di Pasquale ha lavorato fin dalla costituzione dell’associazione per la difesa dei diritti dei giornalisti e per l’affermazione della libera informazione.
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