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E' morto Tonino Guerra. Venerdì camera ardente, sabato i funerali

21 mar 2012
E' morto Tonino Guerra. Venerdì camera ardente, sabato i funerali
E' morto Tonino Guerra. Venerdì camera ardente, sabato i funerali
16.17 E' prevista sabato intorno alle 10, in piazza Ganganelli a Santarcangelo, l'orazione funebre per Tonino Guerra. La camera ardente sarà allestita nella sala del Consiglio comunale di Santarcangelo per tutta la giornata di venerdì, dalle 9. Lo ha reso noto, con un programma non ancora definitivo, il Comune, su indicazione della famiglia Guerra, che sta definendo le modalità di svolgimento delle commemorazioni funebri. Dopo la cerimonia, il feretro raggiungerà Pennabilli, dove verso le 15.30 si terrà una preghiera di saluto.

15.44 Sarà dedicato a Tonino Guerra il Bif&st, il Bari International Film Festival presieduto da Ettore Scola e diretto da Felice Laudadio, che si svolgerà a Bari dal 24 al 31 marzo. Nella serata finale sarà il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, a consegnare il tradizionale Premio per la migliore sceneggiatura italiana, che era già intitolato a Tonino Guerra e che nelle scorse edizioni del Bif&st era lo stesso grande sceneggiatore e poeta scomparso a consegnare al vincitore. Nella serata inaugurale del Bif&st verranno presentati due film scritti da Guerra per Francesco Rosi (Tre fratelli) e Federico Fellini (Amarcord), mentre nell'ultima giornata verranno proiettati altri due film, l'uno scritto per Michelangelo Antonioni (Deserto rosso), l'altro per Theo Angelopoulos (La polvere del tempo). Il Bif&st presenterà inoltre l'ultima Lezione di cinema tenuta da Guerra proprio al festival di Bari due anni fa e la sua ultima intervista, rilasciata pochi mesi fa a Marco Spagnoli per il suo documentario Giovanna Cau-Diversamente giovane.

14.47 Dovrebbero tenersi sabato mattina i funerali di Tonino Guerra: con ogni probabilità una cerimonia civile si svolgerà in piazza Ganganelli, a Santarcangelo, dove era nato e dove vive la famiglia del poeta e sceneggiatore scomparso oggi. L'ufficialità si avrà solo nel pomeriggio, quando è prevista una Giunta straordinaria del Comune per deliberare appunto sulla data e le modalità delle esequie. In occasione dei funerali, ha anticipato il sindaco di Santarcangelo, Mauro Morri, sarà istituito il lutto cittadino. Sotto le arcate dei portici del Comune di Santarcangelo sventolano ancora le stampe romagnole con i disegni ideati da Guerra: sono lì da venerdì, quando la cittadina romagnola ha festeggiato i 92 anni dello sceneggiatore scomparso oggi. Nella stessa piazza del Comune, piazza Ganganelli, si affaccia il palazzo in cui la famiglia Guerra vive al secondo piano. Stretti in casa, nel loro riserbo, la moglie Lora e il figlio di Tonino Guerra, Andrea, celebre compositore. Sotto l'abitazione del poeta, tre auto dei carabinieri che vegliano la piazza con discrezione. C'é anche una troupe televisiva russa, la nazionalità della moglie di Guerra.

13.30 Il Sindaco di Urbino: "La morte di Tonino Guerra è una grave perdita per la cultura italiana e non solo". Lo ha detto il sindaco di Urbino Franco Corbucci. "Guerra - ha ricordato - aveva studiato a Urbino ed era rimasto molto legato alla nostra città e al territorio. Ogni incontro con lui era sempre stimolante. Il suo modo di esprimersi, poetico e ricco di immaginazione, era in grado di coinvolgere emotivamente ogni persona che assisteva a un suo discorso. Ne sentiremo la mancanza".

13.05 Il cordolio della Segreteria alla Cultura di San Marino. E' morto questa mattina Tonino Guerra, il poeta e sceneggiatore romagnolo collaboratore di tanti grandi registi, da Fellini ad Antonioni, Rosi e i fratelli Taviani.
Un poeta, che muore nel primo giorno di primavera. La terra piange petali di fiore che faranno sbocciare quei frutti dimenticati, da lui raccolti nel giardino di Pennabilli.
Ma nessuno potrà mai dimenticare quei luoghi dell’anima che il poeta sapeva evocare con maestria con i suoi scritti e le sue sceneggiature. La voce di un poeta non muore con lui. Rimane a noi attraverso le sue parole, la sua testimonianza, i suoi lavori, che sono ormai patrimonio imprescindibile della nostra cultura.


13.02 Il ricordo di Pierluigi Celli. Di Tonino Guerra "ho dei bei ricordi. Abbiamo passato delle giornate di estate insieme a Pennabilli: aveva tante cose da dire, tante più cose da dire di quanto la gente avesse orecchie per ascoltare". Così Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss e della Fondazione Fellini di Rimini, ricorda il poeta e storico sceneggiatore felliniano, scomparso oggi. "Quando tornavo da Roma lo andavo a trovare - ha spiegato il manager di Verucchio raggiunto telefonicamente - aveva un po' di risentimento verso questo paese" e la situazione della cultura. Un "panorama culturale molto immiserito, lui lo avvertiva, lo sentiva e lo diceva".

12.56 Anche le Marche, la sua 'ex' regione elettiva, piangono Tonino Guerra. Il poeta e sceneggiatore romagnolo ha infatti vissuto a lungo a Pennabilli, uno dei sette comuni dell'Alta Valmarecchia che nel 2009, dopo un referendum popolare, sono passati dalle Marche all'Emilia Romagna, una 'ferita' ancora aperta per le istituzioni marchigiane. "Ci ha lasciato un grande uomo, interprete della nostra terra" dice il governatore Gian Mario Spacca. "Un artista che con straordinarie doti di qualità e autorevolezza ha vissuto nell'arte le sue origini, quelle che amava definire 'luoghi dell'animà. Poeta, scrittore e sceneggiatore di fama, Guerra ha lasciato tracce dell'amore per la bellezza del nostro territorio in ogni sua opera: con la sua vita e le sue opere rimarrà per sempre nel nostro cuore". Per il presidente dell'Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, Guerra è "un uomo che ha reso grande il nome della nostra terra nel mondo". "Un poeta della cultura, delle tradizioni e del paesaggio marchigiano". "Con la sua scomparsa - osserva - perdiamo un grande artista ed un grande uomo che ha portato il nome della nostra terra in tutto il mondo". Un artista "a tutto tondo, capace di tramutare le cose semplici, elementi essenziali della cultura e della tradizione marchigiana, in vere e proprie opere d'arte e messaggi universali". "Con lui - conclude il presidente del Consiglio regionale - se ne va un uomo affezionato alle proprie radici, che sono e restano quelle marchigiane".

12.22 Presidente provincia Rimini: Tonino Guerra è stato "un messaggero di cultura universalmente riconosciuto", che ha saputo sviluppare con la propria terra un rapporto intenso, forte e sincero". E' il ricordo del presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, che rende omaggio "alla sua saggezza antica al servizio dei giovani" e "il suo pensiero sempre rivolto al futuro, a progettare cose che ancora non esistono o a rendere più belle quelle già esistenti". "Come istituzioni - aggiunge Vitali - abbiamo il compito di non disperdere e di valorizzare" la grande eredità di Tonino Guerra, "poeta e uomo libero che amava muoversi, scoprire incessantemente, con una curiosità innata per le cose del mondo e uno stupore quasi infantile di fronte alla esemplare semplicità della natura. Un artista che ha saputo realizzarsi in un meraviglioso, inimitabile eclettismo contemporaneo".

12.16 Sindaco di Pennabilli: Tonino Guerra "ci ha insegnato a valutare le piccole cose della natura con occhi diversi, ci ha dato le chiavi per interpretare le nostre vite e le nostre esistenze". Così, il sindaco di Pennabilli, Lorenzo Valenti, ricorda il poeta, sceneggiatore, l'uomo di cultura che da anni risiedeva nella cittadina dell'alta Valmarecchia. "Dobbiamo ringraziare Tonino - prosegue il primo cittadino pennese - per avere scelto il nostro Comune come luogo della sua residenza. Ha fatto conoscere la Valmarecchia nel mondo e a noi ha fatto conoscere tanti personaggi della cultura, poeti, cineasti". Inoltre, sottolinea ancora, "ha dato il modo di interpretare la realtà che viviamo in maniera diversa" e poetica. Il sindaco di Pennabilli si è detto "a disposizione" della famiglia Guerra anche per ospitare, se così decideranno, i funerali nella cittadina romagnola.

12.15 Tonino Guerra ha 'scelto' il 21 marzo, l'arrivo della primavera, ma anche la giornata mondiale della poesia istituita dall'Unesco, per lasciare il mondo. Maestro elementare, poeta, sceneggiatore, ha collaborato con Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi e i fratelli Taviani, firmando capolavori del cinema italiano, da 'L'avventurà, nel 1960, a 'La polvere del tempo', nel 2008. Nato a Santarcangelo di Romagna, dove si è spento questa mattina, il 16 marzo del 1920, Tonino Guerra ha contribuito a scrivere pagine importanti del cinema e della cultura italiana degli ultimi 92 anni. Era un maestro elementare, quando nel 1943 venne deportato in Germania nel campo di concentramento di Troisdorf. Qui, per intrattenere i compagni di prigionia, si mise a raccontare storie come si faceva nelle campagne della sua Romagna accanto al fuoco. E cominciò a scrivere poesie in dialetto romagnolo. Dopo la guerra, si laureò in pedagogia all'università di Urbino, dove lo notò e incoraggiò Carlo Bo, che lo aiutò a pubblicare la sua prima raccolta 'I scarabocc'. Divenne quindi membro di un circolo di poeti, 'E circal de giudeizi' (il circolo della saggezza) con Raffaello Baldini e Nino Pedretti. Ma è l'attività di sceneggiatore, iniziata con il trasferimento a Roma nel 1953, che Guerra raggiunge la fama. Con Antonioni firma 'L'avventurà (1960), 'La notte' (1961), 'L'eclissé (1962) e 'Deserto Rosso' (1964). In contemporanea con quest'ultimo collabora a 'Matrimonio all'italianà di Vittorio De Sica, con cui nel 1970 realizza anche 'I Girasoli'. I suoi capolavori, però, li firma con Fellini: 'Amarcord', nel 1973, e dieci anni dopo 'E la nave va'. Lavora anche con Angelopoulos, Mario Monicelli, José Maria Sanchez e Wim Wenders. Negli anni 80 tornò in Romagna, dove, oltre a continuare la sua produzione poetica, si diede all'architettura del paesaggio, disegnando fontane, piazze e scalinate per i paesi della sua terra. Si dedicò anche alla pittura e alla creazione di installazioni artistiche da lui ribattezzate 'I luoghi dell'animà, tra i quali L'Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato, L'albero della memoria. Lascia una produzione culturale sconfinata che ha profondamente inciso nella cultura del nostro Paese.

12.13 Nel pomeriggio ci sarà a Santarcangelo - paese natio di Tonino Guerra - una Giunta straordinaria per l'adozione di un decreto che deliberi "il lutto cittadino" nel giorno in cui si terranno i funerali del poeta e sceneggiatore romagnolo oggi scomparso. Lo ha detto, raggiunto telefonicamente, il sindaco della cittadina della Valmarecchia, Mauro Morri che ha anche anticipato quanto presenterà sulla sua bacheca Facebook in ricordo dell'illustre concittadino. "Io credo - ha scritto in un passaggio del post intitolato 'Addio Tonino, Santarcangelo e' molto tristé - che il tuo testamento siano i mille e mille petali di mandorlo che il giorno del tuo novantaduesimo compleanno erano nella fontana della piazza" centrale di Santarcangelo "portati via dai bambini e dal vento. Ora, nel primo giorno di primavera, quei petali di mandorlo sono ovunque. Farò quello che hai detto tu - ha proseguito Morri -: ogni volta che vedi un mandorlo in fiore fermati e togliti il cappello". Riferendosi ad una foto inserita in bacheca in cui è ritratto insieme a Tonino Guerra, il sindaco di Santarcangelo ha poi aggiunto sul post: "Ti penso come nella foto, a casa tua a fare due chiacchiere sulla bellezza e sui nostri progetti" sospesi per la città. Ciao Tonino e grazie di tutto". Guerra, che da anni risiede a Pennabilli, in alta Valmarecchia, era tornato nella sua Santarcangelo in occasione del 92/o compleanno celebrato lo scorso venerdì nella piazza principale della città su cui si affaccia la sua abitazione. In quell'occasione, la fontana della piazza era stata circondata da un soffice manto erboso, come desiderava lo stesso Guerra e tra i tanti accorsi a celebrare il poeta c'era anche il regista Ermanno Olmi.

12.01 Il ricordo del Sindaco di Pennabilli: Tonino Guerra "ci ha insegnato a valutare le piccole cose della natura con occhi diversi, ci ha dato le chiavi per interpretare le nostre vite e le nostre esistenze". Così, il sindaco di Pennabilli, Lorenzo Valenti, ricorda il poeta, sceneggiatore, l'uomo di cultura che da anni risiedeva nella cittadina dell'alta Valmarecchia. "Dobbiamo ringraziare Tonino - prosegue il primo cittadino pennese - per avere scelto il nostro Comune come luogo della sua residenza. Ha fatto conoscere la Valmarecchia nel mondo e a noi ha fatto conoscere tanti personaggi della cultura, poeti, cineasti". Inoltre, sottolinea ancora, "ha dato il modo di interpretare la realtà che viviamo in maniera diversa" e poetica. Il sindaco di Pennabilli si è detto "a disposizione" della famiglia Guerra anche per ospitare, se così decideranno, i funerali nella cittadina romagnola.

11.54 L'omaggio di Olmi all'ultimo compleanno: "Ho tenuto le finestre aperte, ho ascoltato tutto. E' stata una festa bellissima". Tonino Guerra non ha potuto partecipare fisicamente, venerdì scorso, alle iniziative promosse per il suo 92/o compleanno a Santarcangelo, in piazza Ganganelli, con 300 bambini della scuola elementare Pascucci a cantare sotto casa sua 'Romagna mia' e a sventolare cartelli 'Auguri Tonino', accompagnati da una grande torta a spicchi, una per ogni comune della Valmarecchia oltre a Rimini e Bellaria. Ma dalla sua abitazione, dove era costretto, il poeta e sceneggiatore romagnolo ha potuto comunque vivere le emozioni di una giornata speciale. Una giornata cominciata con la visita di Ermanno Olmi, accompagnato da un altro regista 'di casa', il santarcangiolese Maurizio Zaccaro. "Devi assolutamente fare un altro film", gli ha detto Guerra. E Olmi, raccontano, gli ha subito risposto: "Lo sai, seguo il consiglio: ogni volta che passo davanti a un mandorlo in fiore mi tolgo il cappello". Anche i sindaci, dopo la festa in piazza, venerdì sono saliti da Tonino Guerra per un saluto, ricevendo dal poeta un messaggio di speranza: "La bellezza salverà il mondo, e se voi sindaci state tutti uniti, forse ce la potete fare a fare più bella la Valmarecchia". Da Pennabilli sono arrivati i ragazzi del coro musicale diretto dal maestro De Carli, mentre gli altri sei Comuni dell'Alta Valmarecchia hanno festeggiato Guerra con il contributo della banda di Perticara. Dopo la festa in piazza Ganganelli, seguita da oltre un migliaio di persone, lo stesso Ermanno Olmi ha inaugurato all'ex Monte di Pietà la mostra 'Nel mondo di Tonino', insieme alla moglie di Tonino, Lora, e al figlio, Andrea. "Avete riconosciuto un vero poeta - ha detto il regista in quell' occasione - e per questo meritate un applauso!". L'esposizione racconta il percorso artistico del Maestro dai primi disegni fino ai mobili che ha ideato, passando naturalmente per le sue poesie. Perché, come spiegava Guerra, "credo che quello di essere un poeta sia il mio desiderio maggiore. E in tutto quello che faccio c'é sempre la poesia alle spalle". Poi, dopo l' inaugurazione della mostra, è stato presentato 'Polvere di sole', il nuovo libro del poeta-sceneggiatore edito da Bompiani a cura di Salvatore Giannella, un'opera dedicata al grande amico Theo Angelopoulos, il regista greco scomparso il 24 gennaio: appunti e racconti provenienti da spunti e situazioni diverse che restituiscono una volta di più la visione del mondo attraverso gli occhi del poeta.

11.28 Da qualche tempo, avendo sentito che la fine si avvicinava, aveva scelto di tornare a vivere nella natia Santarcangelo, lasciando la casa-museo di Pennabilli - sede dell'associazione a lui intitolata - nella quale aveva vissuto dagli anni 80. Ammalato da qualche mese, Guerra si era aggravato nelle ultime settimane ed era stato ricoverato a Rimini per accertamenti, ma i sanitari lo avevano rimandato a casa. Accanto a lui nell'ora del trapasso, anche il figlio Andrea Guerra, noto musicista.

11.27 La Provincia di Rimini, per nome e per conto di Lora e Andrea Guerra, rilascia la seguente dichiarazione:
“Alle 8.30 della mattina del 21 marzo 2012, in Piazza Ganganelli, a Santarcangelo, nella casa di Tonino Guerra è entrato il silenzio.”
La moglie Lora e il figlio Andrea

11.21 E' morto questa mattina Tonino Guerra, il poeta e sceneggiatore romagnolo collaboratore di tanti grandi registi, da Fellini ad Antonioni, da Rosi ai fratelli Taviani. Nato nel 1920, aveva da poco compiuto (il 16 marzo) 92 anni.

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