Gli specialisti si confrontano sulla produzione dei laterizi in età romana. In particolare le ipotesi, le esperienze e i risultati delle rispettive istituzioni di riferimento territoriali. Da San Marino alle regioni limitrofe per concludere con l’Appennino emiliano-romagnolo.
“Rispetto alla conoscenza del proprio territorio, noi abbiamo cautele e interesse maggiori” ha detto il segretario alla Cultura aprendo i lavori “perché il territorio è la storia del nostro microstato, su cui trova fondamento la sovranità”. Non è mancato un riferimento alla speculazione edilizia e al fatto che spesso il valore immobiliare di un microstato corre il rischio di superare il valore culturale. Paola Bigi ha parlato dei bolli laterizi rinvenuti in territorio tra il 1997 e il 2002. Veri e propri marchi di fabbrica. La famiglia romana che li produceva - si tratta di materiale ceramico per la costruzione, come tegole e coppi - imprimeva nella terra da cuocere il proprio marchio.
A San Marino i bolli riportano il marchio della famiglia Seia e la giornata di studi vuole approfondire anche le relazioni di questo nucleo con i territori vicini. Occasione per conoscere meglio la nostra storia, anche nel difficile processo di gestione del sito Unesco.
Giovanna Bartolucci
“Rispetto alla conoscenza del proprio territorio, noi abbiamo cautele e interesse maggiori” ha detto il segretario alla Cultura aprendo i lavori “perché il territorio è la storia del nostro microstato, su cui trova fondamento la sovranità”. Non è mancato un riferimento alla speculazione edilizia e al fatto che spesso il valore immobiliare di un microstato corre il rischio di superare il valore culturale. Paola Bigi ha parlato dei bolli laterizi rinvenuti in territorio tra il 1997 e il 2002. Veri e propri marchi di fabbrica. La famiglia romana che li produceva - si tratta di materiale ceramico per la costruzione, come tegole e coppi - imprimeva nella terra da cuocere il proprio marchio.
A San Marino i bolli riportano il marchio della famiglia Seia e la giornata di studi vuole approfondire anche le relazioni di questo nucleo con i territori vicini. Occasione per conoscere meglio la nostra storia, anche nel difficile processo di gestione del sito Unesco.
Giovanna Bartolucci
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