Contro il logorio della vita moderna: il nevone. Desertificazione e siccità estiva addio con la coltre nevosa di riserva: dighe stracolme e falde alle stelle per non parlare delle riserve idriche per l’agricoltura. Allora può giovare il tanto affanno del nevicare. Il disgelo dolce ha un effetto naturale positivo su piante e terreni che assorbendo placheranno la loro sete per mesi e mesi anche dopo l’estate. Ricarica delle falde idrogeologiche e un bel pieno di risorse d’acqua buona, pulita da bere per laghi e fiumi in primavera portata massima e livelli da sogno oltre la paura della grande sete d’agosto fino all’autunno. Un’ecatombe per le 200 mila tonnellate di ortaggi perse sul campo e i 10 mila animali morti sotto la neve: piccoli volatili, mammiferi e ungulati ma gli esperti dicono che la natura reagisce al meglio lasciando spazio alla creatività: nuovi habitat e più opportunità di sopravvivenza per i selvatici avvicinatisi all’uomo nelle città.
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