Domenica scorsa a Babylon di New York si è tenuta una competizione fra i migliori Mixologist di Long Island. Una giuria di esperti girando in vari locali han selezionato i 10 finalisti che si sono sfidati in uno dei più rinomati locali della penisola newyorkese. Fra di essi anche il sammarinese Pietro Faetanini unico “ italiano” scelto per la gara.
La competizione non consisteva nel presentare semplicemente una propria creazione ma nel realizzare un cocktail partendo da ingredienti svelati solo all’ultimo minuto.
Una sorta di mistery box nella quale oltre alla vodka (alcolico principale) vi era anche la tipologia di bicchiere (Martini glass) e un particolare ingrediente insolito, ovvero cotton candy (una sorta di zucchero filato molto comune fra i dolci per bambini in America). Il tempo a disposizione era di 5 minuti per preparare il drink con tanti altri ingredienti a disposizione. In una sala gremita e con una vera e propria atmosfera da stadio, il sammarinese ha realizzato un Martini con estratto di vaniglia e orange juice, affumicando prima il cotton candy bruciando con la smoke gun dei bastoncini di cannella e servendo direttamente i 3 giudici versandogli il drink nel bicchiere precedentemente decorato e vaporizzato con triple sec.
Operazione questa che assieme al gusto ed essenza del cocktail ha fatto la differenza e gli è valsa la vittoria.
Pietro Faetanini vive a New York da poco più di un anno e lavora in pianta stabile in un locale di Long Island dove otre al Mixologist svolge il compito di general manager. "Una grande soddisfazione per me - ha detto il sammarinese - e per il locale per cui lavoro che corona l’impegno e la professionalità esportata da San Marino negli States".
La competizione non consisteva nel presentare semplicemente una propria creazione ma nel realizzare un cocktail partendo da ingredienti svelati solo all’ultimo minuto.
Una sorta di mistery box nella quale oltre alla vodka (alcolico principale) vi era anche la tipologia di bicchiere (Martini glass) e un particolare ingrediente insolito, ovvero cotton candy (una sorta di zucchero filato molto comune fra i dolci per bambini in America). Il tempo a disposizione era di 5 minuti per preparare il drink con tanti altri ingredienti a disposizione. In una sala gremita e con una vera e propria atmosfera da stadio, il sammarinese ha realizzato un Martini con estratto di vaniglia e orange juice, affumicando prima il cotton candy bruciando con la smoke gun dei bastoncini di cannella e servendo direttamente i 3 giudici versandogli il drink nel bicchiere precedentemente decorato e vaporizzato con triple sec.
Operazione questa che assieme al gusto ed essenza del cocktail ha fatto la differenza e gli è valsa la vittoria.
Pietro Faetanini vive a New York da poco più di un anno e lavora in pianta stabile in un locale di Long Island dove otre al Mixologist svolge il compito di general manager. "Una grande soddisfazione per me - ha detto il sammarinese - e per il locale per cui lavoro che corona l’impegno e la professionalità esportata da San Marino negli States".
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