“Fenomeno pediatrico essenzialmente ambulatoriale” - dicono all'Ospedale di Stato: controlli frequenti e sempre più visite dalla medicina di base su neonati e piccoli sotto l'anno d'età, per ora i più colpiti dal virus. Nessuna emergenza niente ricoveri per adulti e bambini nei reparti di pediatria e medicina generale. A dicembre i medici-sentinella deputati al monitoraggio dall'ISS hanno contato 240 casi di parainfluenzale solo una settantina i colpiti dal virus in progressivo aumento per gennaio: freddo e maltempo faranno il resto soprattutto sui soggetti a rischio come malati e anziani, bambini più grandicelli non vaccinati, facendo aumentare le ospedalizzazioni e il lavoro dei medici sul territorio.
I dati nazionali sono in linea con quelli italiani e regionali limitrofi non si può parlare, quindi, di “fase epidemica” fino a quando non si raggiungono i 2 casi circa su 1000 assistiti: ora siamo a meno di 1,50 e per la maggior parte in tenera età per altro molto sensibili ai 3 ceppi AH3N2 e gruppo B isolati quest'anno e provenienti dal Nord.
fz
I dati nazionali sono in linea con quelli italiani e regionali limitrofi non si può parlare, quindi, di “fase epidemica” fino a quando non si raggiungono i 2 casi circa su 1000 assistiti: ora siamo a meno di 1,50 e per la maggior parte in tenera età per altro molto sensibili ai 3 ceppi AH3N2 e gruppo B isolati quest'anno e provenienti dal Nord.
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