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Non c'è pace: l'IBS nel mirino del Corriere della Sera

12 mag 2009
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In un articolo pubblicato oggi il più autorevole giornale italiano parla di un’altra banca – oltre alla Cassa di Risparmio – coinvolta in quella che, il Corriere, definisce “San Marino connection”. Si tratta dell’Istituto Bancario Sammarinese. Il quotidiano parla di un’anomala e sotterranea parentela, tra IBS e l’italiana Credito di Romagna, che avrebbe portato ad una denuncia penale – alla Procura di Forlì – partita dalla Banca d’Italia in seguito ad ispezioni. Sarebbero state rilevate violazioni delle norme sul riciclaggio, e questo – secondo il Corriere – grazie ad una sostanziale identità delle persone ai vertici dei due istituti di credito. Figura chiave della vicenda Giovanni Mercadini: amministratore delegato del Credito di Romagna ma dimissionario già da tempo dalla carica di presidente di IBS.
“Rigettiamo in modo completo il contenuto dell’articolo – affermano dall’Istituto Bancario Sammarinese – e abbiamo già avviato le opportune azioni a tutela del buon nome della nostra banca. In ogni caso nessuna comunicazione è giunta dalla Procura di Forlì”.
Mercadini, fanno sapere, si era dimesso da presidente già l’anno scorso per impegni personali. La carica è solo formalmente vacante e nell’assemblea dei soci del 27 maggio, verrà ufficializzato il nome di Fabio Albertazzi alla presidenza.
Sul fronte Cassa di Risparmio-Gruppo Delta, invece, nuova riunione del pool di avvocati degli indagati – oggi – in Tribunale a Forlì. Nessuna conferma, al momento, all’indiscrezione secondo la quale sarebbe imminente la scarcerazione del presidente di Carisp, Gilberto Ghiotti, e di Gianluca Ghini, direttore di Carifin.

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