Termometri superiori ai 30 gradi. Si boccheggia su tutto il territorio. E le temperature, già oltre la media, hanno iniziato la corsa verso l’alto, con il picco atteso per domani. Solo nel week-end l’ondata di calore, determinata dall’alta pressione, si attenuerà. E dalle 14 di oggi fino alle 20 di venerdì la Protezione Civile lancia lo stato d’allerta nella pianura emiliano-romagnola, da Rimini a Piacenza, con previsioni di temperature massime fra i 33 e i 37 gradi.
Anziani e bambini i soggetti più vulnerabili e dal Pronto Soccorso di San Marino si rinnovano i consigli per difendersi: non uscire nelle ore più calde della giornata; bere molto, anche fino a 2 litri al giorno, e limitare l’uso di bevande gassate, ghiacciate e alcoliche; seguire una dieta adeguata, con molta verdura e frutta.
“In corrispondenza dell’ondata di caldo – spiega ancora il responsabile del Pronto Soccorso – sono aumentati i casi di anziani in difficoltà per la disidratazione, almeno una o due al giorno le chiamate d’emergenza”. Il caso più grave una ventina di giorni fa: un turista sessantenne ha rischiato la vita, ricoverato in stato di shock per disidratazione acuta. “Accanto al Pronto Soccorso validi punti di riferimento – suggerisce ancora Giuliano Giardi – restano i centri sanitari e il medico di base, con la possibilità, soprattutto per gli anziani, di visite a domicilio”.
Si moltiplicano intanto le iniziative di sostegno proprio alle categorie più deboli: il comune di Urbino ha attivato il “progetto assistenza anziani”, per ottenere aiuto in situazione di difficoltà e accedere a servizi come l’assistenza domiciliare o l’aiuto di volontari per lavori domestici e consegna a domicilio di pasti e spesa
Nella provincia di Rimini Ausl, Comuni, Protezione Civile e associazioni di volontariato hanno attivato un nucleo operativo per fronteggiare l’emergenza caldo attraverso il numero 0541-707305.
Anziani e bambini i soggetti più vulnerabili e dal Pronto Soccorso di San Marino si rinnovano i consigli per difendersi: non uscire nelle ore più calde della giornata; bere molto, anche fino a 2 litri al giorno, e limitare l’uso di bevande gassate, ghiacciate e alcoliche; seguire una dieta adeguata, con molta verdura e frutta.
“In corrispondenza dell’ondata di caldo – spiega ancora il responsabile del Pronto Soccorso – sono aumentati i casi di anziani in difficoltà per la disidratazione, almeno una o due al giorno le chiamate d’emergenza”. Il caso più grave una ventina di giorni fa: un turista sessantenne ha rischiato la vita, ricoverato in stato di shock per disidratazione acuta. “Accanto al Pronto Soccorso validi punti di riferimento – suggerisce ancora Giuliano Giardi – restano i centri sanitari e il medico di base, con la possibilità, soprattutto per gli anziani, di visite a domicilio”.
Si moltiplicano intanto le iniziative di sostegno proprio alle categorie più deboli: il comune di Urbino ha attivato il “progetto assistenza anziani”, per ottenere aiuto in situazione di difficoltà e accedere a servizi come l’assistenza domiciliare o l’aiuto di volontari per lavori domestici e consegna a domicilio di pasti e spesa
Nella provincia di Rimini Ausl, Comuni, Protezione Civile e associazioni di volontariato hanno attivato un nucleo operativo per fronteggiare l’emergenza caldo attraverso il numero 0541-707305.
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