La Repubblica Cecena torna a confrontarsi con l’incubo della guerra. Almeno 4 persone hanno perso la vita durante l’incursione dei ribelli ceceni all’interno del Parlamento a Grozny. Un attacco sferrato durante la visita del ministro dell’interno russo. I guerriglieri si sono introdotti in aula mescolandosi alle auto dei deputati in arrivo. Due kamikaze si sarebbero fatti esplodere all’esterno dell’edificio, mentre altri 4 altri militanti, si sono diretti all’interno della sede prendendo in ostaggio alcune persone. A quel punto sono intervenute le forze di sicurezza che hanno ucciso i ribelli e sgomberato l’edificio. Sul bilancio di morti e feriti prevale ancora l’incertezza. Negli scontri avrebbero perso la vita quattro agenti, stando al bilancio ufficiale che indica anche tre feriti, mentre secondo altre fonti i feriti sarebbero 17, di cui sei poliziotti e 11 civili. Incolumi tutti i deputati che nel pomeriggio hanno preso parte alla seduta in programma. L’intervento delle forze di sicurezza è stato condotto dal presidente ceceno Kadyrov che al telefono con il premier russo Putin, ha ottenuto piena assistenza nei confronti di tutti i coinvolti nell’attentato. Un nuovo duro colpo, dopo quello di agosto, viene inferto al governo Ceceno e alla politica di controllo del Cremlino.
Corrado Ravaioli
Corrado Ravaioli
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