Una ragazza è stata estratta viva dalle macerie; cresce il bilancio ufficiale delle vittime del terremoto. La ragazzina ha 16 anni, è profondamente disidratata, sotto shock, con una gamba ferita, ma ancora capace di piangere, ridere e respirare. Un nuovo miracolo, arrivato dopo quello del 31enne estratto vivo dai militari statunitensi dopo aver passato 12 giorni sotto le macerie a Port-au-Prince. Era rimasto intrappolato in una scossa successiva al terremoto del 12 gennaio. Era in mutande, coperto di polvere. Il presidente René Preval ha annunciato che il bilancio delle vittime, inteso come numeri di cadaveri recuperati dalle macerie, è salito a 170mila, 20mila in più rispetto alla cifra comunicata tre giorni fa. Sul futuro di Haiti pesa anche il conto delle devastazioni materiali: 225mila abitazioni, 25mila edifici commerciali sono stati rasi al suolo.
Intanto sono proseguiti ancora oggi, ad oltre due settimane dal terremoto, i saccheggi a Port-au-Prince, mentre l'ONU lancia l'allarme per la minaccia rappresentata dai leader delle gang di evasi, dai trafficanti di bambini e dalle esecuzioni sommarie di presunti ladri.
Sara Bucci
Intanto sono proseguiti ancora oggi, ad oltre due settimane dal terremoto, i saccheggi a Port-au-Prince, mentre l'ONU lancia l'allarme per la minaccia rappresentata dai leader delle gang di evasi, dai trafficanti di bambini e dalle esecuzioni sommarie di presunti ladri.
Sara Bucci
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