Il Campidoglio ha approvato il piano triennale anticorruzione, ma intanto il commissario straordinario scopre che alcune case in centro storico vengono affittate a 10 euro al mese.
Grazie alle linee fornite dall'Anac, Autorità nazionale anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, il Campidoglio ha approvato il piano triennale 2016-2018 per prevenire e contrastare i fenomeni corruttivi.
Nello specifico, spiega il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, sono stati armonizzati i criteri di rotazione del personale, con interventi di formazione e addestramento, funzionali ad attivare modalità premianti, con l'obiettivo di elevare lo standard dell'azione amministrativa.
Non sarà un caso di corruzione, o forse sì, ma certo è comunque un fenomeno distorsivo, quello scoperto sempre dal commissario Tronca, che sin dal suo insediamento ha disposto una verifica del patrimonio immobiliare del Comune: finora sono stati estrapolati 574 dati riferibili alle locazioni del I Municipio, il centro storico insomma. I canoni risultano essere completamente fuori mercato: importi di poche decine di euro al mese, ad esempio un alloggio a Borgo Pio, nei pressi di San Pietro, costa 10 euro al mese, un altro in Corso Vittorio Emanuele 24 euro, un altro ancora con , o un alloggio in via del Colosseo a 25. Sono in corso accertamenti, assicura il Comune, per verificare se si tratti di occupazioni abusive e per individuare i dirigenti che si sono succeduti nella gestione del patrimonio e che hanno stipulato tali contratti. L'analisi proseguirà poi sull'intero patrimonio immobiliare dell'amministrazione di Roma Capitale.
Francesca Biliotti
Grazie alle linee fornite dall'Anac, Autorità nazionale anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, il Campidoglio ha approvato il piano triennale 2016-2018 per prevenire e contrastare i fenomeni corruttivi.
Nello specifico, spiega il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, sono stati armonizzati i criteri di rotazione del personale, con interventi di formazione e addestramento, funzionali ad attivare modalità premianti, con l'obiettivo di elevare lo standard dell'azione amministrativa.
Non sarà un caso di corruzione, o forse sì, ma certo è comunque un fenomeno distorsivo, quello scoperto sempre dal commissario Tronca, che sin dal suo insediamento ha disposto una verifica del patrimonio immobiliare del Comune: finora sono stati estrapolati 574 dati riferibili alle locazioni del I Municipio, il centro storico insomma. I canoni risultano essere completamente fuori mercato: importi di poche decine di euro al mese, ad esempio un alloggio a Borgo Pio, nei pressi di San Pietro, costa 10 euro al mese, un altro in Corso Vittorio Emanuele 24 euro, un altro ancora con , o un alloggio in via del Colosseo a 25. Sono in corso accertamenti, assicura il Comune, per verificare se si tratti di occupazioni abusive e per individuare i dirigenti che si sono succeduti nella gestione del patrimonio e che hanno stipulato tali contratti. L'analisi proseguirà poi sull'intero patrimonio immobiliare dell'amministrazione di Roma Capitale.
Francesca Biliotti
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