“Sabrina si è difesa su tutti i punti, dando anche giustificazioni a quelle che potevano sembrare delle contraddizioni. E’ apparsa serena e determinata”. Così alcune fonti dei legali della cugina di Sarah Scazzi: accusata di aver aiutato il padre Michele a uccidere la ragazzina. Il gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, ha comunque convalidato il fermo di Sabrina Misseri. Per lei l’accusa resta quella di concorso nel sequestro e nell’omicidio di Sara. La relazione riguardante gli esiti dell’autopsia non è ancora stata consegnata ai magistrati; ma il professor Luigi Strada – il medico legale incaricato dalla Procura – ha dichiarato che, ad uccidere Sara può essere chiunque – uomo o donna – abbia una prestanza fisica sufficiente sia per tirare il laccio fino allo strangolamento, sia per contenere i movimenti della persona che sta morendo. Intanto la madre di Sabrina, Cosima Serrano, è stata convocata dai pm per essere sentita in qualità di “persona informata sui fatti”. Avetrana continua ad essere presa d’assalto da “turisti dell’orrore”, tanto che la casa dei Misseri è stata transennata per tenere lontani i curiosi.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©