Don Benzi, un carisma accogliente. A sei anni dalla morte del sacerdote amico e difensore degli ultimi - anniversario che ricorre domani - l'Associazione Papa Giovanni XXIII fornisce in un report i numeri sulla rete di accoglienza in Italia e nel mondo: 500 strutture in totale con 41mila persone a cui viene offerto il pasto. Le case famiglia in Italia sono oggi 251 che diventano 323 aggiungendo quelle di pronta accoglienza, mentre sono 90 quelle attive in altri 21 Stati del mondo, con nuove aperture previste in Nepal, in Iraq, in Grecia, in Messico. 688 le nuove accoglienze in Italia nel 2012, segno di una capacità di risposta che non tende ad affievolirsi ma anzi sa cogliere i bisogni emergenti. 67 le realtà di accoglienza nella sola Provincia di Rimini. Dal report però emerge anche la latitanza dello Stato sociale nell'affrontare i bisogni emergenti. Quasi un'accoglienza su due in Italia non è coperta da rette e anche dove queste arrivano lo fanno con un ritardo di almeno 278 giorni da parte degli enti pubblici paganti. “Una situazione – denuncia Giovanni Ramonda, responsabile generale dell'associazione – che ci mette in seria difficoltà sul piano economico ma soprattutto profondamente ingiusta, poiché ogni giorno continuiamo ad accogliere facendo leva sul volontariato e sulle offerte che riceviamo, mentre i politici continuano a godersi i loro privilegi”. Apg23 annuncia anche l'uscita di alcune novità interattive per vedere e sentire Don Benzi su pc e smartphone: una app sulla vita e le opere, il libretto Pane Quotidiano in versione digitale e un video dedicato al Don su You Tube.
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