Mancano i soldi e gli italiani restano a casa. Secondo un'indagine di Federalberghi soltanto 8,2 milioni di italiani, rispetto ai 9 milioni e mezzo dello scorso anno, dormiranno almeno una notte fuori casa per Pasqua, facendo segnare un -14,1%, con un parallelo decremento del giro d'affari del 17%. Il presidente degli albergatori, Bernabò Bocca non esita a parlare di "crisi epocale, che rischia di far tornare l'economia turistica ai livelli post Seconda Guerra Mondiale" e invoca un piano di emergenza per salvaguardare i lavoratori e le aziende del settore "se non vogliamo che nel giro di pochi mesi - avverte - alcune migliaia di alberghi e centomila dipendenti cessino la propria attività". Tra coloro che si concederanno una vacanza quasi l'88% resterà in Italia. Il mare la meta privilegiata, seguita dalle località d'arte. I motivi della "non vacanza" vanno innanzitutto imputati alla crisi: il 45,2% degli italiani che non faranno neppure un giorno di vacanza a Pasqua (oltre 23 milioni di persone), ha, infatti, dichiarato di non potersi permettere una vacanza per "mancanza di soldi".
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